Opzione donna, spetta anche per chi raggiunge i requisiti nel 2022?

Opzione donna, spetta anche per chi raggiunge i requisiti nel 2022?
(foto Shutterstock)

Non è ancora stata prorogata la pensione anticipata Opzione donna per chi abbia maturato i requisiti nel 2021

Se si maturano i requisiti nel 2021 si può accedere ad Opzione donna nel 2022?

Al momento, no. Opzione donna non è una misura strutturale di pensione anticipata, perciò il Governo sta decidendo se prorogarla per un altro anno al fine di garantire alle donne la possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni anche nel 2022.

Il 12 luglio 2021 è stata stilata la relazione annuale sulle attività dell’INPS 2020 dalla quale emerge che, nel primo biennio 2019-2020, solo 35.000 persone hanno aderito ad Opzione donna; non sono, quindi, molte le donne che vi hanno aderito ed è possibile che nel 2022 possano cambiare i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata in questione, al fine di garantire più flessibilità di accesso al pensionamento anticipato per le donne e la sostenibilità economica delle misura.

Quando si può accedere ad Opzione donna?

Non tutte le donne possono andare in pensione con Opzione donna: solo le lavoratrici iscritte all’assicurazione generale obbligatoria (AGO), ai fondi esclusivi o sostitutivi, possono accedervi. Restano escluse, quindi, le donne iscritte alla Gestione Separata.

Nel 2021 le donne che vogliono andare in pensione con Opzione donna devono avere specifici requisiti, come:

  • aver maturato, entro il 31 dicembre 2020, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni;
  • avere un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome);
  • aver cessato il rapporto di lavoro. Questa previsione si applica solo alle lavoratrici dipendenti.

Cosa comporta andare in pensione anticipata con Opzione donna?

Chi ha i requisiti per accedere ad Opzione donna, oltre a dover cessare l’attività di lavoro dipendente, deve anche necessariamente optare per il calcolo della pensione con il sistema contributivo anziché misto, questo a prescindere dal fatto che il richiedente sia una lavoratrice dipendente o autonoma. Significa che chi sceglie di andare in pensione prima con Opzione donna potrebbe percepire un assegno pensionistico inferiore rispetto a quello che gli sarebbe spettato con il sistema di calcolo misto, essendo diversi i sistemi di calcolo del montante contributivo sulla base del quale si determina la pensione.

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