Bonus 200 euro, in arrivo i pagamenti

Img 1: "Coppia felice che riceve il bonus"
(foto Shutterstock)

Migliaia di lavoratori e pensionati hanno già ricevuto il pagamento del bonus 200 euro, misura contro il carovita, ma mancano ancora diversi soggetti

 Nel mese di luglio è cominciato il pagamento del bonus 200 euro, la misura introdotta dal Governo per mitigare, in questo primo periodo, gli effetti negativi del carovita provocati dall’aumento del prezzo dei carburanti e delle bollette.

Nel mese di giugno l’inflazione ha raggiunto la percentuale record dell’8%. È un dato importante per i lavoratori perché un elevato tasso di inflazione significa un minore potere d’acquisto, a parità di salario. Il bonus è un intervento che permette a milioni di lavoratori di ricevere un aiuto una tantum in busta paga.

Chi ha diritto al bonus di 200 euro?

Tutti i lavoratori dipendenti ne hanno diritto, a condizione che abbiano una retribuzione mensile inferiore a 2.692 euro lordi.

La misura di sostegno si estende anche ai soggetti che non lavorano, come i disoccupati, i beneficiari della NASpI o della DIS-COLL, e del reddito di cittadinanza.

Anche i co.co.co possono presentare la domanda per il bonus, se nel 2021 hanno avuto un reddito inferiore a 35.000 euro.

Infine, il Governo ha compreso nella platea dei beneficiari anche i pensionati e i percettori di pensione di accompagnamento e di invalidità, sempre se hanno goduto – nel 2021 – di un reddito inferiore a 35.000 euro.

Per quanto riguarda, invece, i lavoratori autonomi, il Governo ha stanziato un fondo da 60 milioni di euro, in grado di coprire 30.000 richieste, ed è in fase di stesura il decreto per individuare i soggetti beneficiari.

Come fare domanda?

Nelle ultime settimane, tutte le persone si sono chieste se il bonus è automatico o è necessario presentare una specifica richiesta.

Per quanto riguarda i lavoratori subordinati, non è necessaria alcuna richiesta per il riconoscimento del bonus, che avviene in modo automatico dopo aver firmato un’autocertificazione che attesti di non aver percepito il reddito di cittadinanza o di non essere beneficiario di un trattamento pensionistico. 

Per i pensionati e i disoccupati, invece, il bonus viene accreditato automaticamente, senza bisogno di farne richiesta né di firmare alcun modulo. 

Chi, invece, deve presentare una specifica richiesta, altrimenti non riceve alcuna somma, sono i co.co.co e i lavoratori domestici: in questo caso la domanda di bonus va presentata all’Inps territorialmente competente.

Quando viene pagato? 

Chiarito chi ha diritto al bonus e qual è la procedura, quando vengono effettuati i pagamenti?

Innanzitutto è opportuno chiarire che il bonus è pagato dal datore di lavoro. Dunque, le aziende devono anticipare, di tasca propria, i 200 euro per conto dello Stato. 

È una misura che ha creato non pochi disagi per alcune società, che nello stesso periodo devono sostenere anche i costi della quattordicesima. 

Diverso è il caso per i pensionati e i disoccupati, che ricevono il bonus direttamente dall’Inps.

Per quanto riguarda il momento del pagamento, la norma prevede che questo sia effettuato nel mese di luglio.

Non è prevista una scadenza precisa, ma è stato indicato solo il mese di competenza.

È questo il motivo per cui moltissimi pagamenti sono già stati eseguiti da parte delle aziende, che hanno preferito inserire il bonus nella busta paga della mensilità di giugno, pagata nelle prime settimane di luglio.

 

 

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