Decreto Rilancio: le misure della fase 2

(foto Shutterstock)

Tutte le novità per il sostegno al lavoro: proroga della cassa integrazione, congedo parentale, bonus baby sitter, indennità per liberi professionisti, autonomi, colf e badanti, reddito di emergenza e altro ancora

Il 19 maggio è entrato in vigore il decreto n. 34/2020 con le nuove misure in materia di salute, sostegno al lavoro, economia e politiche sociali per il contenimento del Covid-19.

MASCHERINE SUL LUOGO DI LAVORO

Con il Decreto Rilancio è stato confermato, come già previsto dal decreto 18/2020, l’obbligo di indossare la mascherina qualora i lavoratori fossero impossibilitati a mantenere le distanze di sicurezza.
La norma ha chiarito la nozione di lavoratore, prevedendo che l’obbligo concerne chi svolge prestazioni sanitarie e non, i volontari, e i lavoratori domestici.
Oggi le mascherine diventano quindi un dispositivo di protezione individuale (DPI) per tutti i lavoratori che lavorino a meno di un metro di distanza.

PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE

I datori di lavoro potranno fruire delle 9 settimane di cassa integrazione dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e, qualora le terminassero, avranno la possibilità di fruire di ulteriori 5 settimane.

Sono riconosciute ulteriori 4 settimane da fruire tra il 1° settembre ed il 31 ottobre 2020, e solo per i datori del settore turismo, fiere, congressi, parchi divertimento, spettacolo dal vivo e sale cinematografiche è possibile fruire di questo periodo ulteriore di cassa anche prima del 1° settembre 2020 (sempre che abbiano già terminato le 14 settimane a loro disposizione).
Per i datori agricoli sono previste specifiche regole.

ANF PER TUTTI I LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE

A tutti i lavoratori, a prescindere dal fatto che siano entrati in cassa integrazione ordinaria (CIGO), fondo d’integrazione salariale (FIS), fondo di solidarietà bilaterale artigianato (FSBA), cassa integrazione speciale operai e impiegati agricoli (CISOA), o cassa integrazione in deroga (CIGD), verrà riconosciuto l’assegno al nucleo familiare.

CONGEDO PARENTALE COVID-19

È stato concesso ai genitori di figli di età entro i 12 anni la possibilità di fruire, dal 5 marzo al 31 luglio 2020, di ulteriori 15 giorni rispetto a quelli già previsti in precedenza. Invece, per i genitori di ragazzi fino ai 16 anni è prevista la possibilità di assentarsi dal lavoro: in tal caso però non è prevista alcuna retribuzione.

BONUS BABY-SITTING

Il bonus baby sitter è stato portato da 600 euro a 1.200 euro ed è richiedibile anche in alternativa ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, e ai centri con funzione educativa e ricreativa.

I lavoratori del settore sanitario, delle forze armate e del soccorso pubblico potranno beneficiare del bonus baby-sitting nella misura di 2.000 euro anziché 1.000.

PERMESSI LEGGE 104

Sono stati aggiunti ulteriori 12 giorni di permessi fruibili tra maggio e giugno 2020.

INDENNITÀ COLF E BADANTI

I lavoratori domestici che abbiano un contratto di lavoro in essere dal 23 febbraio 2020 che li impegni per più di 10 ore a settimana, e in regime di non convivenza, potranno chiedere 500 euro mensili di indennità per aprile e maggio 2020. Tra le condizioni per ottenere tale bonus è che l’interessato non sia titolare di pensione o di altre indennità.

REDDITO DI EMERGENZA (REM)

Ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica è riconosciuto un sostegno al reddito composto da due quote che vanno da 400 a 800 euro.
Per ottenerlo è necessario essere residenti in Italia, avere un patrimonio immobiliare massimo di 20.000 euro – salvo la presenza di soggetti disabili o non autosufficienti nel nucleo familiare per cui è ammesso un limite superiore – ed avere un ISEE inferiore a 15.000.

INDENNITÀ FINO A 1000 EURO PER I LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

I liberi professionisti iscritti alla gestione separata che avevano chiesto il bonus di 600 euro per il mese di marzo otterranno automaticamente 600 euro anche per il mese di aprile.
Per il mese di maggio tale indennità passerà a 1.000 euro, ma i professionisti dovranno dimostrare una riduzione del fatturato di marzo e aprile 2020 pari ad almeno il 33% in meno rispetto quello ottenuto nei medesimi mesi del 2019.

INDENNITÀ PER I LAVORATORI CO.CO.CO

Ai lavoratori con contratto CO.CO.CO, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenziali obbligatorie, qualora avessero cessato il proprio rapporto di lavoro a maggio 2020 è riconosciuta un’indennità di 1.000 euro per il mese di maggio.

INDENNITÀ PER I LAVORATORI AUTONOMI ISCRITTI ALL’AGO

I lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali AGO e i dipendenti stagionali del turismo o degli stabilimenti termali (anche somministrati), nel mese di aprile 2020, otterranno nuovamente l’indennità di 600 euro.

INDENNITÀ PER I DIPENDENTI STAGIONALI DEL TURISMO E DEGLI STABILIMENTI TERMALI

I lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra gennaio 2019 e il 20 maggio 2020, se non sono titolari di pensione, Naspi o di altro rapporto di lavoro dipendente otterranno un’indennità di 600 euro per il mese di aprile e 1.000 euro per il mese di maggio 2020.

INDENNITÀ PER I TITOLARI DI CONTRATTI AUTONOMI OCCASIONALI O DIPENDENTI STAGIONALI

Ai lavoratori autonomi occasionali e dipendenti, purché stagionali o intermittenti, che hanno cessato, ridotto, o sospeso la loro attività o rapporto di lavoro è riconosciuta un’indennità di 600 euro mensili per i mesi di aprile e maggio 2020.
Le stesse disposizioni si applicano ai lavoratori a domicilio con reddito nel 2019 superiore a 5.000 euro.

INDENNITÀ PER GLI OPERAI AGRICOLI

Gli operai agricoli che hanno ottenuto l’indennità a marzo potranno nuovamente beneficiarne ad aprile. L’importo dell’indennità sarà di 500 euro.

INDENNITÀ PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

Ai lavoratori dello spettacolo è erogata l’indennità di euro 600 per il mese di aprile e di maggio 2020.

FONDO NUOVE COMPETENZE

L’ANPAL (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro) ha messo a disposizione dei fondi per finanziare le ore di formazione che le aziende destineranno ai lavoratori il cui orario di lavoro verrà rimodulato. Lo scopo è sfruttare i tempi morti nascenti dalla nuova organizzazione del lavoro nelle aziende.

Le ore di formazione sono a carico dell’ANPAL. L’organizzazione promuove il lavoro, la formazione, la crescita professionale, e gestisce il sistema informativo del mercato del lavoro.

SMART WORKING

Diventa un diritto per i genitori con almeno un figlio minore di 14 anni, purché nel nucleo familiare non ci sia un altro genitore beneficiario di strumenti a sostegno del reddito o non lavoratore.

Se non sono forniti dal datore di lavoro, nel corso dello smart working è possibile utilizzare i propri strumenti informatici.

DIVIETO DI LICENZIAMENTO PER MOTIVO OGGETTIVO E COLLETTIVO

Non è possibile licenziare per motivi economici nessun lavoratore, mentre resta possibile licenziare per giusta causa o motivo soggettivo sino al 17 agosto 2020.
Il precedente termine di 60 giorni è infatti diventato di 5 mesi a far data dal 17 marzo 2020.

CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

I contratti a tempo determinato possono essere prorogati o rinnovati fino al 30 agosto 2020 (termine ultimo della proroga) per il riavvio delle attività, purché si tratti di contratti in essere al 23 febbraio 2020 anche senza l’apposizione di apposite causali.

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