Dpcm 24 ottobre 2020: palestre e cinema chiusi, locali aperti fino alle 18

Dpcm 24 ottobre palestre e cinema chiusi, locali aperti fino alle 18
(foto Shutterstock)

In vigore dal 26 ottobre al 24 novembre 2020, il dpcm sospende le attività ritenute più a rischio contagio. Bar e locali chiudono alle 18. Per le scuole superiori didattica a distanza per il 75% dell’orario

Per arginare la diffusione del contagio da Covid-19, il Governo interviene con un terzo dpcm nel giro di due settimane, dopo quelli del 13 ottobre e del 18 ottobre. Con il dpcm 24 ottobre 2020 chiudono le attività in cui la possibilità di contagio viene indicata come esponenzialmente maggiore: sospesi gli sport da contatto, mentre ristoranti, bar, pub e affini possono rimanere aperti al massimo fino alle 18.00, anche nei fine settimana.
Per le scuole di secondo grado: didattica a distanza per il 75% dell’orario.
Vediamo nel dettaglio le misure più importanti.

Mascherine e spostamenti sul territorio

Non è stata introdotta alcuna limitazione alla circolazione delle persone nel territorio nazionale. La circolazione, anche da una Regione all’altra, rimane quindi libera e non è stato introdotto alcun “coprifuoco”.
Vi è una forte raccomandazione a non spostarsi se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Resta la possibilità di chiudere strade e piazze, dopo le ore 21.00, per evitare che si creino assembramenti.

Rimane fermo l’obbligo di avere con sé la mascherina protettiva; è obbligo indossarla, al chiuso e all’aperto, tutte le volte in cui non è garantito l’isolamento da altri soggetti non conviventi. Non è sufficiente il rispetto del distanziamento per evitare di indossare la mascherina, ma è necessaria una situazione di isolamento: in tutti i casi in cui non è possibile – di fatto – restare da soli, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione (che possono essere anche di produzione domestica). 

Feste private e cerimonie

Stop alle feste private: è vietata qualsiasi festa, anche successiva alle celebrazioni civili e religiose, queste ultime ammesse dal dpcm. Dunque, nessuna festa di matrimonio, nemmeno con 30 invitati.

È possibile ospitare persone non conviventi in casa propria? 

, non c’è alcun divieto, sebbene sia “fortemente sconsigliato” invitare persone non conviventi.

Palestre, piscine, centri benessere e termali

Da lunedì 26 ottobre sono sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali.

Bar, ristoranti, locali

Per locali, ristoranti, bar, pub e pasticcerie è prevista una limitazione dell’orario: possono restare aperti dalle 5.00 alle ore 18.00. Dopo tale orario è ammesso solo il servizio da asporto e a domicilio.
Al tavolo, al massimo 4 persone, se non conviventi.

Dopo le 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Attività commerciali e industriali

Tutte le altre attività commerciali ed industriali rimangono aperte, fermo restando l’obbligo di osservare i protocolli anticontagio dello specifico settore di appartenenza e la forte raccomandazione di utilizzare la modalità di lavoro agile.

Studi professionali

Per il settore degli studi professionali valgono i suggerimenti già dati con il dpcm del 13 ottobre: privilegiare il lavoro agile, fruizione di ferie e permessi, sanificazione dei locali.

Sport, teatro e cinema

Sono sospesi gli allenamenti e le competizioni di tutti gli sport da contatto praticati a livello amatoriale e dilettantisico. Chiusi anche tutti gli impianti sciistici.

Tutti gli altri sport senza contatto, possono essere svolti esclusivamente nel rigido rispetto dei protocolli anticontagio e senza creare assembramenti.

Chiusi tutti i teatri e i cinema.

Fiere e convegni si possono organizzare esclusivamente con modalità a distanza.

Restano aperti i musei, con obbligo di mascherina, prenotazione degli ingressi ed ingressi contingentati.

Scuola e didattica a distanza

Per le scuole elementari e medie è garantita la didattica in presenza.

Per le scuole secondarie di secondo grado le lezioni in classe sono il 25% del totale e il restante 75% degli insegnamenti è impartito con la didattica a distanza. Orari di ingresso e di uscita scaglionati onde evitare assembramenti.

Resta lo stop per le gite e i viaggi di istruzione.

Le singole università, in linea con l’andamento del contagio, possono decidere di modulare le lezioni in presenza e a distanza. Inoltre le università e le istituzioni assicurano il recupero delle attività formative e “di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico”.

Sono consentiti i corsi di formazione in materia di salute e sicurezza e si possono sostenere gli esami dei corsi di istruzione e formazione professionale.

Si possono sostenere, inoltre, gli esami teorici e pratici per la patente di guida e i corsi per l’accesso alla professione di autotrasportatore e per l’utilizzo del cronotachigrafo.

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