Per arginare la diffusione del contagio da Covid-19, il Governo interviene con un terzo dpcm nel giro di due settimane, dopo quelli del 13 ottobre e del 18 ottobre. Con il dpcm 24 ottobre 2020 chiudono le attività in cui la possibilità di contagio viene indicata come esponenzialmente maggiore: sospesi gli sport da contatto, mentre ristoranti, bar, pub e affini possono rimanere aperti al massimo fino alle 18.00, anche nei fine settimana.
Per le scuole di secondo grado: didattica a distanza per il 75% dell’orario.
Vediamo nel dettaglio le misure più importanti.
Non è stata introdotta alcuna limitazione alla circolazione delle persone nel territorio nazionale. La circolazione, anche da una Regione all’altra, rimane quindi libera e non è stato introdotto alcun “coprifuoco”.
Vi è una forte raccomandazione a non spostarsi se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
Resta la possibilità di chiudere strade e piazze, dopo le ore 21.00, per evitare che si creino assembramenti.
Rimane fermo l’obbligo di avere con sé la mascherina protettiva; è obbligo indossarla, al chiuso e all’aperto, tutte le volte in cui non è garantito l’isolamento da altri soggetti non conviventi. Non è sufficiente il rispetto del distanziamento per evitare di indossare la mascherina, ma è necessaria una situazione di isolamento: in tutti i casi in cui non è possibile – di fatto – restare da soli, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione (che possono essere anche di produzione domestica).
Stop alle feste private: è vietata qualsiasi festa, anche successiva alle celebrazioni civili e religiose, queste ultime ammesse dal dpcm. Dunque, nessuna festa di matrimonio, nemmeno con 30 invitati.
È possibile ospitare persone non conviventi in casa propria?
Sì, non c’è alcun divieto, sebbene sia “fortemente sconsigliato” invitare persone non conviventi.
Da lunedì 26 ottobre sono sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali.
Per locali, ristoranti, bar, pub e pasticcerie è prevista una limitazione dell’orario: possono restare aperti dalle 5.00 alle ore 18.00. Dopo tale orario è ammesso solo il servizio da asporto e a domicilio.
Al tavolo, al massimo 4 persone, se non conviventi.
Dopo le 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Tutte le altre attività commerciali ed industriali rimangono aperte, fermo restando l’obbligo di osservare i protocolli anticontagio dello specifico settore di appartenenza e la forte raccomandazione di utilizzare la modalità di lavoro agile.
Per il settore degli studi professionali valgono i suggerimenti già dati con il dpcm del 13 ottobre: privilegiare il lavoro agile, fruizione di ferie e permessi, sanificazione dei locali.
Sono sospesi gli allenamenti e le competizioni di tutti gli sport da contatto praticati a livello amatoriale e dilettantisico. Chiusi anche tutti gli impianti sciistici.
Tutti gli altri sport senza contatto, possono essere svolti esclusivamente nel rigido rispetto dei protocolli anticontagio e senza creare assembramenti.
Chiusi tutti i teatri e i cinema.
Fiere e convegni si possono organizzare esclusivamente con modalità a distanza.
Restano aperti i musei, con obbligo di mascherina, prenotazione degli ingressi ed ingressi contingentati.
Per le scuole elementari e medie è garantita la didattica in presenza.
Per le scuole secondarie di secondo grado le lezioni in classe sono il 25% del totale e il restante 75% degli insegnamenti è impartito con la didattica a distanza. Orari di ingresso e di uscita scaglionati onde evitare assembramenti.
Resta lo stop per le gite e i viaggi di istruzione.
Le singole università, in linea con l’andamento del contagio, possono decidere di modulare le lezioni in presenza e a distanza. Inoltre le università e le istituzioni assicurano il recupero delle attività formative e “di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico”.
Sono consentiti i corsi di formazione in materia di salute e sicurezza e si possono sostenere gli esami dei corsi di istruzione e formazione professionale.
Si possono sostenere, inoltre, gli esami teorici e pratici per la patente di guida e i corsi per l’accesso alla professione di autotrasportatore e per l’utilizzo del cronotachigrafo.
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