Il Governo è intervenuto con il decreto legge n. 172/2021 e ha introdotto nuove limitazioni per i soggetti non vaccinati. Il Green Pass rafforzato si ottiene solo con il vaccino (o con la guarigione dal virus) e permette di accedere alle attività e di spostarsi liberamente. Viene poi esteso l’obbligo vaccinale anche ai lavoratori della scuola, dell’esercito e dell’ordine pubblico.
La certificazione verde Covid-19 continua ad essere rilasciata secondo le modalità già previste dal legislatore. Cambia però la durata: non più 12 mesi, ma 9 mesi dal ciclo vaccinale primario (seconda dose) o «dalla dose di richiamo» (terza dose).
L’obbligo di possesso della certificazione verde viene richiesto anche per entrare negli alberghi e per poter prendere i mezzi di trasporto pubblico.
Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022, non tutti i Green Pass sono uguali: il Green Pass «rafforzato» è l’unico che permette di accedere, in zona bianca e gialla, a tutte le attività commerciali aperte.
Il Green Pass «rafforzato» è la certificazione verde rilasciata a chi si è sottoposto a vaccinazione o a chi è guarito dal virus (prima o dopo il vaccino).
Il Green Pass «semplice» è invece quello rilasciato in seguito all’effettuazione di un tampone rapido o molecolare.
No. Il Governo è intervenuto limitando l’accesso ai non vaccinati solo a determinate attività extra lavorative.
Per accedere ai luoghi di lavoro rimane fermo l’obbligo di possedere il certificato la verde, ma è sufficiente il Green Pass semplice, quindi quello rilasciato dopo il semplice tampone.
L’introduzione di due Green Pass diversi comporta una serie di limitazioni per i soggetti che non intendono vaccinarsi.
Con il decreto legge n. 172/2021 il Governo dà il via libera all’obbligo di Green Pass rafforzato per usufruire dei servizi e per accedere alle attività che, in zona gialla e arancione, sarebbero oggetto di limitazioni e per potersi muovere liberamente anche in caso di limitazioni agli spostamenti. Tale obbligo si applica anche in zona bianca.
Significa che per entrare in un qualsiasi locale o per usufruire di un qualsiasi servizio che è oggetto di restrizioni o limitazioni, è necessario avere il Green Pass rafforzato, ossia essere stati vaccinati o guariti dal virus.
Ad esempio, per entrare allo stadio o ad un concerto, è necessario il Green Pass rafforzato; lo stesso per quanto riguarda l’accesso alle palestre, convegni, discoteche e più in generale per tutte le attività che, zona per zona, sono oggetto di restrizione.
Tra le attività interessate dalla novità legislativa ci sono anche ristoranti e pizzerie. Alla ristorazione al chiuso possono infatti accedere esclusivamente i possessori di Green Pass rafforzato, dunque i soggetti vaccinati.
Il legislatore specifica che questo divieto non si applica agli ospiti degli alberghi e delle strutture ricettive e a coloro che usufruiscono del servizio mensa e catering su base contrattuale.
Dopo il settore sanitario, il nuovo decreto-legge estende l’obbligo di vaccino anche per il personale che lavora nei seguenti settori:
L’obbligo di vaccinazione non può essere assolto mediante l’effettuazione dei tamponi: i lavoratori, se non si sono già sottoposti a vaccinazione, sono obbligati a prenotare il vaccino. Quali conseguenze in caso di mancata vaccinazione? Il lavoratore è immediatamente sospeso dal lavoro, con perdita dello stipendio e di qualsiasi emolumento.
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