Mascherina e test Covid: le ultime ordinanze

Mascherina e test Covid: le nuove ordinanze
(foto Shutterstock)

Obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 e chiusura delle discoteche in Italia. In alcune regioni nuove regole per chi rientra dall’estero, e in Veneto i datori devono verificare che i dipendenti rispettino gli obblighi

L’ordinanza del Ministro della Salute

Alla luce della crescita dei contagi, lo scorso 16 agosto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che prevede l’obbligo, dal 17 agosto, di indossare la mascherina tra le ore 18.00 e le 6.00 nei luoghi e locali aperti al pubblico, e negli spazi pubblici dove più facilmente possono crearsi assembramenti. Il fine è quello di contrastare potenziali ulteriori contagi da Covid-19 che potrebbero verificarsi dall’assembramento spontaneo delle persone nelle piazze e nelle vie italiane, soprattutto durante il periodo estivo.

Unitamente all’obbligo di indossare la mascherina sono state sospese, su tutto il territorio nazionale, «all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».
L’ordinanza vuole porre dei freni soprattutto ai vacanzieri che hanno assalito i luoghi balneari italiani, dando un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione.

Ordinanze regionali: Veneto e Sicilia

Rispetto all’ordinanza le Regioni possono prendere ulteriori provvedimenti in termini più restrittivi. Per fare qualche esempio, considerando il fatto che gli italiani si sono spostati per le ferie anche fuori dall’Italia, la Regione Veneto, al fine di scongiurare l’aumento dei contagi da coronavirus, ha provveduto a emanare nuove regole da rispettare per chi rientra dall’estero.

In particolare, sono stati stabiliti i seguenti obblighi dal 14 agosto al 6 settembre:

  • obbligo di quarantena obbligatoria per i soggetti che rientrano, con qualsiasi mezzo di trasporto, dai paesi presenti nell’allegato 1 dell’ordinanza regionale, fatti salvi gli esoneri previsti dal dpcm 7.08.2020;
  • obbligo di sottoporsi al test per chi fa ingresso o rientra in Italia dalla Spagna, da Malta, Croazia e Grecia, dando anche notizia dell’avvenuto ingresso in Italia all’Ulss di riferimento per dimora o residenza, o di trasmettere l’esito del test 72 ore prima l’ingresso in Italia;
  • obbligo di effettuare alternativamente un test di biologia molecolare (o test diagnostico rapido) o di un test sierologico rapido con finalità di screening per i lavoratori a diretto contatto con anziani ospiti in case di riposo e simili, per gli operatori impiegati in strutture del servizio sanitario regionale ospedaliere ed extra ospedaliere (ospedale di comunità URT), per badanti e lavoratori stagionali agricoli. Lo stesso vale per lavoratori che si sono spostati all’estero per trasferte di durata fino a 120 ore, per le persone che si sono recate o hanno transitato per Romania e Bulgaria, e che sono andate all’estero nei 14 giorni precedenti; oltre a ciò è necessario anche comunicare l’ingresso dopo l’ingresso in Veneto.

Il datore che ammette al lavoro i propri dipendenti senza verificare che abbiano adempiuto a tali obblighi va incontro ad una sanzione pari a 1000 euro a dipendente.

Anche la Sicilia, con un’ordinanza del 12 agosto, ha imposto alcune ulteriori precauzioni anticipando il Ministro Speranza. Infatti, chi fa ritorno da paesi come Spagna, Malta e Grecia è obbligato a registrarsi al portale SiciliaSiCura.com e a compilare uno specifico modulo, utilizzare una specifica App collegata al sito per comunicare il proprio stato di salute, e indossare la mascherina in luoghi pubblici o aperti al pubblico in tutte le occasioni di contatto con persone estranee al proprio nucleo familiare.

In Sicilia l’obbligo di indossare la mascherina in luoghi pubblici e privati, anche se all’aperto, è senza limiti orari laddove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro.

 

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