Costituisce giusta causa di licenziamento la condotta del dipendente che non avvisa l’azienda delle irregolarità commesse dai colleghi
Un lavoratore è stato licenziato per non aver denunciato alla propria azienda una pratica irregolare di cui era da tempo venuto a conoscenza. In particolare, non aveva segnalato la prassi scorretta, divenuta ormai consuetudine, nella procedura di aggiudicazione delle gare aventi come oggetto la manutenzione e riparazione dei veicoli aziendali.
A sua discolpa il dipendente sosteneva che il compito di controllare la corretta procedura di affidamento dei lavori in questione spettava unicamente al suo superiore.
È possibile il licenziamento per giusta causaÈ il licenziamento inflitto senza preavviso a fronte di una condotta del dipendente talmente grave da non consentire la prosecuzione, neanche temporanea, del rapporto. More del dipendente che non avvisa il proprio datore di lavoro delle irregolarità commesse dai colleghi?
È motivo di licenziamento il comportamento del dipendente che, pur essendo a conoscenza delle irregolarità compiute dai suoi colleghi in azienda, non ne abbia mai fatto parola con i suoi superiori, facendo così venir meno l’essenziale obbligo di fedeltà e causando la rottura irrimediabile del rapporto di fiducia con la propria azienda.
In questo caso, i giudici hanno ritenuto che la condotta inadempiente del lavoratore abbia in qualche modo danneggiato gli interessi aziendali, giudicando quindi legittimo il licenziamento.
(Sentenza 30558/2019).