Spostamenti liberi tra regioni “gialle”, riaprono bar e ristoranti, cinema e teatri. A scuola ritorna la didattica in presenza. Sport all’aperto per tutti. Le misure fino al 31 luglio
Il “decreto Riaperture” del 22 aprile (dl 52) allenta le misure restrittive e riapre alcune attività ancora chiuse al pubblico per effetto delle precedenti disposizioni. Si intitola “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Vediamo le principali misure valide dal 26 aprile al 31 luglio 2021.
Dal 26 aprile ci si può muovere liberamente, in entrata e in uscita, tra regioni in zona gialla. Si può andare a trovare amici e parenti, anche se residenti in altra regione, ma in zona arancione le visite sono consentite solo all’interno del territorio comunale.
Novità per quanto riguarda il numero degli ospiti: fino a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione.
Confermato, fino al 31 luglio, il coprifuoco alle ore 22.00.
In zona gialla, riaprono tutti i locali, ma con la consumazione al tavolo e all’esterno e nel rispetto dell’orario di coprifuoco.
Si potrà consumare all’interno dei locali solo dal 1 giugno e fino alle ore 18.00.
Per gli ospiti degli alberghi, è sempre consentito pranzare e cenare all’interno della struttura.
Nelle regioni in zona gialla, da lunedì 26 aprile è consentito praticare qualsiasi sport – anche di contatto e di squadra – all’aperto.
Le piscine all’aperto, invece, riaprono il 15 maggio.
Dopo oltre 8 mesi di chiusura, dal 1 giugno riprendono gli allenamenti nelle palestre.
Dal 26 aprile ritornano gli spettacoli con il pubblico. In zona gialla, gli spettatori possono assistere ad eventi in cinema, teatri, sale da concerto. Il limite massimo è fissato nel 50% della capienza massima e comunque non oltre 1.000 persone (all’aperto) e 500 (al chiuso).
Ancora chiuse le discoteche e i locali da ballo.
Torna anche il tifo negli stadi: massimo 1.000 spettatori negli stadi all’aperto, salvo speciali deroghe per gli eventi più importanti.
Dal 1 luglio, in zona gialla, riaprono anche i centri termali e i parchi tematici e di divertimento.
Per gli asili nido, le scuole elementari e le medie, è garantita – fino alla fine dell’anno scolastico – la didattica in presenza per tutte le lezioni.
Le scuole superiori, se si trovano in zona rossa, devono garantire, ad almeno la metà degli studenti (con il limite massimo del 75%), le lezioni in presenza. Se, invece, si trovano in zona gialla o arancione, la didattica in aula deve essere assicurata ad almeno il 70% degli iscritti, senza alcun limite massimo.
Nelle zone gialle e arancioni, dal 26 aprile sono consentite le lezioni in presenza dei corsi universitari, con possibile riapertura anche delle biblioteche e delle aule studio.