Google, smart working fino all’estate 2021

(foto Shutterstock)

Dipendenti a casa ancora per un anno, decisione presa per sostenere le famiglie

Slitta ancora di un anno il rientro in ufficio per i 200 mila dipendenti di Google: si era parlato di luglio 2020, poi di settembre, adesso sembra che la direzione abbia optato in via definitiva per l’estate 2021. Nessun comunicato ufficiale, per ora. La voce è uscita da fonti interne all’azienda ed è stata resa nota dal Wall Street Journal, secondo cui nelle prossime ore sarà confermata a breve da Sundar Pichai, amministratore delegato. 

Scelta solidale

La decisione, secondo il WSJ, arriva dopo un lungo confronto tra i vertici dell’azienda e mostra la volontà di sostenere le famiglie in un momento particolarmente delicato. Se il dilagare della pandemia non dovesse trovare un freno o una soluzione in tempi brevi, infatti, milioni di bambini si troveranno ad affrontare le lezioni da remoto. Un’ardua impresa specie per i più piccoli, che inevitabilmente avranno bisogno di un genitore accanto. Di qui la decisione del colosso del web, che ha pensato di venire incontro ai genitori permettendo loro di lavorare da casa, ancora per un anno intero

Contagi in aumento

Ma a convincere gli amministratori di Google, forse, non è stato solo il buon cuore: la situazione negli Stati Uniti è drammatica e non accenna a migliorare. I casi confermati sono circa 4 milioni e mezzo, i morti in questi giorni si aggirano intorno ai 35 mila. Ed altre 70 mila persone sono attualmente ricoverate. La California, cuore pulsante dell’anima digitale statunitense, nelle scorse settimane è tornata a chiudere bar, ristoranti, chiese, palestre e parrucchieri. Va da sé che, in un contesto del genere, è difficile immaginare di poter riaprire in sicurezza un’azienda di tali dimensioni. 

Twitter apripista

I giganti della tecnologia, quando in primavera si è iniziato a percepire la reale gravità della situazione, sono stati i primi a prendere provvedimenti. Microsoft, Google e Twitter, solo per citarne alcune, hanno iniziato ad implementare il lavoro da casa già da marzo ed ora si interrogano su come proseguire nei i mesi futuri. Al momento, i primi a tornare in ufficio potrebbero essere i dipendenti di Microsoft, che attendono la riapertura degli uffici a partire da ottobre. Twitter, invece, ha aperto la strada allo smart working a tempo indeterminato.

Già a maggio, l’ad Jack Dorsey aveva informato i dipendenti sulla possibilità di lavorare da casa, per sempre. Come premio, anche un bonus di mille dollari per acquistare i supporti tecnologici di cui hanno bisogno. In Google la decisione non è ancora così definitiva ma certamente, nel settore, è una delle prime aziende ad agire con lungimiranza, guardando anche al futuro meno immediato. 

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