Le novità più importanti sul decreto legge che mira alla tutela del lavoro e alla gestione delle crisi in azienda
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto legge 101/2019 per la tutela del lavoro e per la gestione delle crisi aziendali.
Uno degli obiettivi principali è quello di tutelare categorie deboli di lavoratori, tra cui rider, disabili, precari, lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità.
Il decreto mira anche ad incrementare le disponibilità finanziarie in alcuni territori del Paese, per poter fronteggiare le crisi industriali in corso.
Si tratta di lavoratori che si occupano della consegna di beni per conto terzi, con l’utilizzo di veicoli a due ruote o simili, in ambito urbano, e anche attraverso piattaforme digitali.
Per effetto del decreto questi lavoratori, che operano al di fuori di un rapporto di lavoro subordinato, hanno diritto:
Le nuove regole relative alla retribuzione dei rider entrano in vigore dopo 180 giorni dall’approvazione della legge di conversione del decretoIl decreto legge è un atto adottato nei casi di necessità e urgenza, immediatamente produttivo di effetti ma che richiede, entro 60 giorni, la sua conversione, che avviene con apposita legge More.
Tra i destinatari delle novità introdotte dal decreto legge rientrano i lavoratori in rapporto di parasubordinazioneCategoria che comprende i lavoratori autonomi che si trovano in una posizione di dipendenza verso i datori di lavoro, come i lavoratori subordinati More, iscritti alla gestione separata INPS, e non titolari di pensione e di altre forme previdenziali obbligatorie.
A questi soggetti si assicurano: l’indennità di degenza ospedaliera, l’indennità giornaliera di malattia, il congedo di maternitàPeriodo di astensione obbligatoria dal lavoro, riconosciuto alle lavoratrici durante la gravidanza e nel periodo immediatamente successivo al parto More e quello parentale.
Va ricordato che, per poter accedere a queste misure, è richiesto il versamento di un mese di contributi, nei 12 mesi precedenti la data di inizio dell’evento o del periodo indennizzabile.
Il decreto prevede anche lo stanziamento di risorse finanziarie a favore di alcuni territori del Paese, in particolare Sicilia, Sardegna e Isernia, in modo da far fronte alle crisi industriali in corso.
Queste misure mirano soprattutto a tutelare i livelli di occupazione e a garantire sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti.
Tra le ulteriori novità si segnalano le disposizioni urgenti in materia di Ilva ed il potenziamento della struttura competente a gestire le crisi d’impresa.
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