TFR: ecco come investirlo e quali fattori considerare nella scelta

Come investire il TFR
(foto Shutterstock)

Il trattamento di fine rapporto può essere una somma importante, che apre la strada a numerose possibilità d’investimento. Come valutare le migliori opzioni

Il TFR, trattamento di fine rapporto, è destinato ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Si tratta di una parte di retribuzione che viene accantonata mensilmente da parte del datore di lavoro e che poi viene liquidata alla fine del rapporto.

La cifra può variare, ovviamente, a seconda di quanto è stato lungo quel rapporto. Proprio la lunghezza del rapporto di lavoro – insieme agli obiettivi finanziari di ciascun lavoratore – costituisce una delle variabili di cui tenere conto per definire l’allocazione del TFR. 

TFR in un fondo pensione: perché conviene

Un tempo, quando la tendenza era quella di rimanere a lungo, e anche per un’intera carriera, con lo stesso datore di lavoro, la somma poteva raggiungere cifre ragguardevoli

Un esempio? Posto che nel calcolo della cifra ci sono alcune variabili, possiamo ipotizzare che un lavoratore che sia stato fedele per 40 anni alla stessa impresa, e che abbia sempre ricevuto uno stipendio lordo di circa 3.000 euro (circa 2.000 netti), alla volta della pensione si ritrovi come TFR oltre 160 mila euro

Nel mondo del lavoro di oggi, dove cambiare lavoro è molto più frequente, si viaggia su cifre più contenute, semplicemente perché il TFR si riceve “progressivamente” e non tutto in una volta. La somma complessiva è sempre la stessa, semplicemente ci arriva dilazionata ogni volta che cambiamo lavoro. 

Che farne dunque? Una prima possibilità è quella di non lasciarlo in azienda, ma di accumularlo in un fondo pensione. In questo modo, il TFR viene investito secondo l’allocazione desiderata e, tendenzialmente, cresce di valore nel tempo. Inoltre, non viene liquidato al termine di ogni cambio di rapporto di lavoro, ma al momento della pensione. Questa può essere un’opportunità interessante per chi vuole accantonare il proprio TFR, facendolo rivalutare nel tempo, in vista di traguardi futuri al momento dell’uscita dal mondo del lavoro attivo.

Cosa fare se non hai investito il TFR in un fondo pensione

L’opzione del fondo pensione risulta senz’altro conveniente, eppure non per tutti è la scelta migliore: qualcuno, ad esempio, potrebbe preferire una maggiore flessibilità nell’uso di quella cifra dato che il fondo pensione ha dei vincoli per il riscatto anticipato della somma e che, se lasciato in azienda, il TFR si rivaluta annualmente secondo i parametri identificati dalla legge. Un altro caso è chi non ha mai aderito a un fondo pensione e riceverà a breve il TFR, magari al culmine di una lunga carriera presso la stessa azienda.

In ogni caso, la domanda rimane la stessa: cosa fare del TFR?

La scelta si deve basare sulle necessità e sugli obiettivi che si intendono raggiungere. Ad esempio: potresti avere delle necessità a breve termine.

In assenza di bisogni impellenti, è senza dubbio più opportuno un investimento: lasciare i soldi nel conto in banca pur senza averne reale bisogno, infatti, è solo un modo per fare erodere i nostri risparmi dall’inflazione, che nell’ultimo periodo è stata particolarmente pesante. 

Individuare quindi l’orizzonte temporale in cui avremo bisogno di quella cifra è il primo passo per capire come impiegarla. Ad esempio, possiamo considerare di investirla. Oggi ci sono centinaia di opzioni a disposizione per investire i tuoi risparmi. Ma il sistema finanziario è complesso e non sempre il tuo interesse viene davvero prima di ogni altra cosa.

Alcuni principi risultano fondamentali: 

  • diversificare l’investimento su diverse classi di attivi (quindi ad esempio azioni, obbligazioni, materie prime);
  • allungare quanto possibile l’orizzonte di investimento;
  • contenere i costi.

Moneyfarm, insieme a te nella gestione dei tuoi risparmi

Se hai appena ricevuto il TFR, una gestione patrimoniale come quella di Moneyfarm può essere la scelta da tenere in considerazione: un portafoglio in ETF, diversificato e multi-asset, con diversi livelli di rischio, che permette di investire per il lungo periodo mantenendo comunque la flessibilità di riconsiderare nel corso del tempo le proprie scelte e i propri obiettivi, grazie alla presenza di un consulente dedicato.

Moneyfarm è una piattaforma di gestione del patrimonio che ti permette di investire i risparmi in modo intuitivo e semplice, con una gamma diversificata di soluzioni a tua disposizione e un consulente al tuo fianco.

Potrai definire il tuo orizzonte temporale e il livello di rischio/rendimento più in linea alle tue esigenze, contando su una gestione professionale dei tuoi risparmi. 

Nella vita hai tanti obiettivi, alcuni in là nel tempo, come quella casa al mare che hai sempre sognato. Altri che si avvicinano più in fretta di quanto vorresti, come l’università all’estero per i tuoi figli. Tutti hanno in comune una cosa: per raggiungerli, puoi affidarti a Moneyfarm, che dal 2011 è il principale consulente finanziario indipendente in Italia.



Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.