For.Te, fondo per formazione dipendenti commercio

(foto Shutterstock)

Formazione finanziata per tutte le società che decidono di devolvere la quota a favore del fondo interprofessionale

Il Fondo offre finanziamenti per la formazione dei lavoratori senza alcun costo aggiuntivo per le aziende. Sono più di un milione i lavoratori che possono beneficiare della formazione finanziata. Le aziende, per ottenere i contributi, devono presentare uno specifico piano formativo.

Che cos’è For.Te? 

For.Te è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle aziende che operano nel settore terziario, commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporto.

È stato fondato dalle tre organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL assieme a Confcommercio e a Confetra.

È un fondo paritetico perché all’amministrazione e alla gestione partecipano, in ugual numero, rappresentanti dei lavoratori e delle aziende; è altresì un fondo interprofessionale perché si rivolge a più mestieri e più settori economici (ad esempio al commercio, trasporto, logistica, servizi, ecc).

Oggi sono più di 100.000 le aziende aderenti ed occupano più di 1 milione di lavoratori. 

Come ci si iscrive e quanto costa?

Aderire a Fort.Te è molto semplice e spetta all’azienda (e non al lavoratore) effettuare questo incombente. Come? Ogni mese l’azienda deve trasmettere all’Inps il c.d. uniemens, una comunicazione che contiene una serie di dati sulle prestazioni lavorative dei dipendenti. Se nel campo dedicato ai fondi interprofessionali, l’azienda inserisce il codice «FITE», significa che vuole aderire al fondo For.Te: l’iscrizione avverrà in modo automatico e non sarà necessario rinnovarla.

Ma quanto costa aderire a Fort.Te?

L’adesione e l’iscrizione non costano nulla. Infatti, tutte le aziende sono obbligate a versare all’Inps la percentuale dello 0,30% dell’imponibile contributivo alla formazione dei propri dipendenti. Se il datore di lavoro non indica alcun fondo interprofessionale, le somme così versate rimangono in dote all’Inps; se viceversa, viene indicato uno specifico fondo beneficiario, i contributi vengono devoluti al fondo prescelto. Si tratta, quindi, di somme che l’azienda deve comunque pagare all’Inps e che, in caso di scelta, vengono destinate ad un apposito Fondo.

Quali sono i servizi offerti da For.Te? 

L’attività principale del Fondo è fornire e finanziare la formazione dei dipendenti. Lo suggerisce la sua stessa denominazione: For.Te sta per «formazione terziario». Secondo lo Statuto, la mission del Fondo è quella di «promuovere, approvare, finanziare piani e progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali o individuali, concordati tra le Parti».  

I corsi di formazione finanziati dal Fondo

Le aziende possono accedere alla formazione finanziata in diversi modi e a seconda del numero di dipendenti.

Le società che occupano 250 o più dipendenti hanno a disposizione un proprio «conto individuale» nel quale viene accumulato l’80% di tutti i contributi pagati ogni mese. Per poter utilizzare queste risorse le società devono presentare un piano di formazione specifica.

Se il piano viene approvato, le società possono accedere alla formazione finanziata. E se non presenta alcun piano? Dopo 36 mesi, i contributi vengono devoluti al conto generale.

Le società con meno di 250 dipendenti, invece, versano i contributi in un conto generale e possono ricevere i finanziamenti partecipando a specifici «avvisi»: l’azienda presenta il proprio piano e se rientra in graduatoria, si aggiudica il finanziamento.  

Una formazione aziendale condivisa con le parti sociali

La formazione è tanto più efficace quanto più è condivisa tra l’azienda e i lavoratori. Da questa consapevolezza muove il «Protocollo d’intesa per la condivisione dei piani formativi» sottoscritto da tutti i rappresentanti delle sigle sindacali e aziendali.

L’obiettivo è di coinvolgere tutte le Parti Sociali nella elaborazione di ciascun piano formativo da presentare al Fondo. Nel Protocollo sono state concordate le modalità di consultazione per l’elaborazione partecipata e condivisa delle proposte formative.

 

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