- Retribuzione. L'articolo 36 della Costituzione recita: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.”. I dipendenti hanno diritto a una retribuzione che, di regola, è lorda. Si tratta della cifra che spetta alla persona assunta e che comprende tutti i contributi e le tasse che vengono trattenute mensilmente. I contratti collettivi nazionali del lavoro prevedono una retribuzione minima in base al livello di inquadramento, ma si possono aggiungere anche altre forme di retribuzione come indennità e bonus di vario genere
- Orario di lavoro. L'articolo 36 recita: “La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”. L’orario è determinato dal contratto sottoscritto in fase di assunzione: massimo 40 ore settimanali ordinarie (a cui si possono aggiungere degli straordinari, per un massimo di 48 ore complessive), ma alcuni CCNL prevedono un numero inferiore ed esiste l'opzione del part-time. Ha una forte incidenza sulla qualità della vita, nelle relazioni interpersonali, nella famiglia e per la tutela della salute.
- Riposo giornaliero e settimanale. Ogni dipendente ha diritto a un riposo di almeno undici ore e di almeno una giornata di riposo di almeno 24 ore consecutive a settimana (da calcolare come media in un periodo non superiore a 14 giorni).
- Ferie e permessi. L'entità delle ferie è stabilita per legge e dai CCNL e non può essere inferiore alle quattro settimane all'anno: almeno due settimane vanno godute entro il 31 dicembre dell'anno di maturazione e le restanti nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione. Le ferie vanno godute e non possono essere monetizzate, ossia retribuite in cambio della loro rinuncia.
- Nel caso di malattia, infortunio su lavoro o malattie professionali viene garantita al lavoratore la possibilità di conservare il posto di lavoro per un tempo stabilito dai CCNL. Il dipendente ha diritto a ricevere la retribuzione prevista o un'indennità nella misura determinata dalla legge.
Doveri dei lavoratori
I lavoratori non godono soltanto di alcuni diritti, ma devono anche adempiere ad alcuni doveri nei confronti dei propri datori. Vediamo i principali:
- Dovere di diligenza e obbligo di eseguire la prestazione che rappresenta l'oggetto del contratto di lavoro. Il dipendente è tenuto a svolgere le mansioni e i compiti che gli vengono assegnati, nel tempo e nel luogo prestabiliti.
- Obbligo di fedeltà. Un dipendente deve tenere un comportamento leale nei confronti dell'azienda, rispettando il divieto di concorrenza e di utilizzare notizie relative all'organizzazione dell'impresa.
- Dovere di obbedienza. Si rispetta osservando le disposizioni che vengono impartite per la corretta esecuzione della mansione.