TEMA

Parità di genere

Negli ultimi anni, la parità di genere è diventata uno dei temi principali nel mondo del lavoro e non solo. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare a questo tema uno dei nostri Speciali. In effetti, nonostante sulla carta donne e uomini godano degli stessi diritti e doveri, la realtà lavorativa racconta purtroppo, ancora oggi, una situazione ben diversa.

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Pensiamo ad esempio all’eterno divario retributivo di genere, ossia alla differenza tra gli stipendi percepiti da uomini e donne per lo stesso lavoro, o alle discriminazioni che le donne in gravidanza devono affrontare, spesso ancor prima di essere assunte. Il tema, quindi, è più attuale che mai: parlarne può e deve essere il primo passo per provare a cambiare le cose.

Parità di genere: significato

Ma cosa si intende di preciso quando si parla dell’ambizioso obiettivo della parità di genere? In generale, con questa espressione ci si riferisce al principio secondo cui tutte le persone debbano godere degli stessi diritti e opportunità nel corso della vita, a prescindere dal proprio sesso. In altre parole, quindi, una nazione che raggiunge la parità di genere è in grado di garantire a tutti i cittadini le stesse possibilità.

La parità di genere mira anche a sfidare e superare gli stereotipi tradizionali, promuovendo una maggiore consapevolezza e tolleranza, da un lato, e contribuendo a costruire una società in cui uomini e donne abbiano pari voce e rappresentanza, dall’altro. In effetti, ancora oggi nel nostro Paese le donne sono decisamente sottorappresentate: nella Camera e nel Senato, ad esempio, solo un politico su quattro è di sesso femminile.

Non va meglio nel mondo accademico: anche se circa la metà degli studenti universitari è donna, queste ultime si ritrovano spesso ad abbandonare la carriera in questo ambito, costituendo solo un terzo della forza lavoro totale nel settore della ricerca. La percentuale di donne che rivestono il ruolo di professore ordinario o direttore di dipartimento scende addirittura al 26%.

Parità di genere nel lavoro

Se la parità di genere è un obiettivo fondamentale in ogni aspetto della nostra società, questo traguardo assume ancora maggiore importanza in un contesto lavorativo. Spesso, infatti, le donne sono vittima di stereotipi profondamente radicati, che potrebbero avere un impatto sulle loro opportunità ed esperienze professionali.

Pensiamo, ad esempio, al preconcetto secondo cui le donne siano più adatte a ruoli legati alla cura, mentre gli uomini sarebbero più idonei per posizioni di leadership e decisionali. Stereotipi di questo genere possono limitare le opportunità di carriera delle donne e contribuire a una mancanza di rappresentanza femminile nei ruoli manageriali.

Allo stesso tempo, spesso le aspettative sociali spesso pongono sulle donne il peso di conciliare il lavoro e la vita familiare, e ciò, parallelamente, può contribuire a rafforzare ulteriormente i pregiudizi secondo cui le donne sarebbero meno impegnate o meno ambiziose nel mondo del lavoro, influenzando la loro crescita professionale. 

La discriminazione di genere può manifestarsi anche con la mancanza di opportunità di avanzamento di carriera e un accesso limitato a determinati settori o posizioni di prestigio.

Garantendo pari opportunità ai due generi, chiunque potrà godere delle stesse opportunità di lavoro, degli stessi salari e delle medesime possibilità.

Raggiungere la parità di genere sul lavoro non solo aiuterebbe l’economia, riuscendo a sfruttare a pieno il potenziale e i talenti di entrambi i generi, ma promuoverebbe anche una maggiore diversificazione della forza lavoro, migliorando la rappresentanza e l’inclusione e aumentando quindi anche l’attrattività aziendale

La parità di genere è un argomento che sta particolarmente a cuore alla nostra redazione. Proprio per questo, è uno dei temi a cui dedichiamo regolarmente diversi contenuti, anche come parte del nostro impegno per una maggiore diffusione dei temi legati a diversity e inclusion.