Si tratta di un campo d’azione molto importante sia per il benessere dei dipendenti che per l’employer branding e la retention.
Diversity e Inclusion sono due termini inglesi che significano diversità e inclusione. Spesso gli addetti ai lavori sintetizzano il concetto utilizzando l’abbreviazione D&I.
Con il termine “diversity” si fa riferimento a tutte le diversità che le persone possono avere e che è importante da un lato valorizzare all’interno dell’ambiente di lavoro e dall’altro non devono essere motivo di discriminazione. Le principali sono:
Con i termini Diversity e Inclusion si intendono tutte le strategie e azioni portate avanti all’interno dell’azienda per rispettare le leggi vigenti e promuovere la pluralità e la diversità all’interno del luogo di lavoro. Una buona politica di Diversity e Inclusion fa in modo che tutte le persone si sentano accolte, tutelate e valorizzate nelle loro diversità. Si tratta di un tema fondamentale per per le aziende e la questione negli ultimi anni ha acquisito un peso sempre maggiore per chi è alla ricerca di un impiego.
L’International Standard Organisation ha elaborato la norma “Human resource management - Diversity and Inclusion”, che contiene informazioni precise per le aziende e istituzioni che vogliono certificarsi su questi temi. L’impegno viene misurato sulla base di:
Tra le azioni utili sono indicate: parità di genere per salari, assunzioni e carriera; inclusione delle persone disabili con ruoli adatti alle loro possibilità; tutela dei lavoratori LGBT; integrazione tra dipendenti di età e culture diverse, per uno scambio positivo di conoscenze.
Le strategie di Diversity e Inclusion toccano gli ambienti di lavoro su molti livelli, perché creare un ambiente di lavoro inclusivo va dal linguaggio alla gestione degli spazi, dalle politiche di assunzione fino all’equilibrio fra lavoro e vita privata. Alcuni esempi?
In molte grandi aziende esiste persino la figura del diversity manager, che si impegna proprio per migliorare l’ambiente lavorativo.
Un’azione semplice e concreta per le aziende in termini di Diversity e Inclusion è certamente l’attenzione al linguaggio: sia nelle situazioni lavorative che in quelle informali, si può scegliere di parlare in modo più inclusivo. Alcuni esempi? Usare la forma femminile di ruoli e mansioni (la direttrice, l’ingegnera); evitare battute e osservazioni che abbiano a che fare con l’orientamento sessuale o la disabilità (per esempio “sei sordo, mi ascolti?”); sminuire i dipendenti in base alla loro età (con frasi come “sei troppo giovane per saperlo fare”. Mettere in pratica questi accorgimenti nella comunicazione aziendale – nelle e-mail, tra colleghi, nelle riunioni – è un passo importante per arrivare a un ambiente di lavoro inclusivo e aperto alla diversità.