È importante sapere che a livello normativo la disabilità non è la stessa cosa dell’handicap, anche se succede spesso di utilizzare i due termini come sinonimi
Nel 2019 l’Istat ha censito la popolazione con disabilità e ha scoperto che nel nostro Paese ci sono tre milioni di cittadini che non sono in grado di svolgere le loro attività quotidiane. Lo sapevi, poi, che gli anziani sono la fascia più colpita?
In un contesto come questo, la tutela della disabilità è molto importante e anche tu potresti aver bisogno di sapere se puoi chiedere permessi o congedi speciali oppure se hai diritto a delle agevolazioni fiscali.
Avrai notato, però, che c’è ancora molta confusione tra due concetti: quello di handicap e quello di disabilità. Sono due termini che vengono usati come sinonimi, ma in realtà fanno riferimento a due situazioni diverse.
Per questa ragione, qualsiasi sia il motivo per cui vuoi informarti sul tema, ti aiutiamo a capire la differenza tra menomazione, disabilità e handicap con un piccolo cenno a quali tutele ti può garantire il nostro ordinamento.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce menomazione qualsiasi perdita o anomalia di una funzione del corpo.
Ma cosa vuol dire nel concreto? Devi pensare non solo a patologie fisiche, come ad esempio la perdita di un arto, ma anche mentali che rendono più difficile l’integrazione sociale della persona.
Non solo: sempre l’OMS parla di “esteriorizzazione di una condizione patologica”, cioè di come questa situazione renda più difficile l’interazione sociale dell’individuo proprio in seguito alla riduzione delle sue capacità.
Possiamo definire la disabilità come la conseguenza diretta della menomazione, perché dalla perdita o anomalia di cui abbiamo parlato prima è naturale che l’individuo faccia più fatica a svolgere le sue normali attività quotidiane.
L’aspetto più importante che devi considerare quando si parla di disabilità è che per l’individuo è più difficile avere una piena partecipazione nella società, cioè a scuola, la lavoro, tra gli amici o semplicemente per strada.
Anche per questo motivo in Italia abbiamo il nostro Testo UnicoL’insieme delle norme che disciplinano una specifica materia. Oltre al TU per la maternità, in tema di materie giuslavoristiche, sono di primaria importanza i testi unici sulla sicurezza sul lavoro e sull’assicurazione degli infortuni infortuni sul lavoro. More sull’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. Il suo obiettivo principale è proprio quello di garantire il pieno rispetto della dignità umana e di autonomia della persona promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società.
Devi sapere che, purtroppo, non esiste ancora una chiara definizione di handicap.
Perché? Perché la disabilità è un concetto in continua evoluzione e per questo non può essere una definizione di legge troppo rigida.
Nonostante questo, nella prassi l’handicap viene inteso come lo svantaggio sociale che limita o impedisce all’individuo di avere un certo ruolo nella società. Quindi in questo caso, a differenza della menomazione o della disabilità, quello che rileva non è una malattia o una patologia, ma proprio la difficoltà o l’handicap, appunto, di affrontare la società al pari di tutti gli altri individui.
Se ti ritrovi anche in una sola delle situazioni che abbiamo visto in questo articolo, sappi che sia in Italia che negli altri Paesi europei esiste un principio molto importante, cioè quello di non discriminazione.
Attraverso questo principio si vuole garantire lo stesso trattamento tra le persone, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, dalla loro nazionalità, sesso, razza, religione…
Ma vale anche nel rapporto di lavoro? Sì, sotto diversi aspetti. Nel caso di assenze per malattia, ad esempio, quelle fatte dal lavoratore con disabilità non possono essere considerate uguali a quelle effettuate dai lavoratori che non ne hanno.
Attenzione: questa regola non vale per tutte le assenze, ma solo per quelle strettamente connesse alla disabilità.
Per capire a quali agevolazioni o tutele puoi accedere, dobbiamo fare una distinzione molto importante.
L’articolo 3 della legge 104/92, infatti, disciplina due diverse forme di disabilità:
In questo secondo caso, se la disabilità è accertata dalle autorità competenti, si ha accesso a svariate agevolazioni. Uno tra i più importanti è il diritto a usufruire dei permessi 104 cioè di tre giorni al mese retribuiti. Ma non solo, può essere fatta domanda all’Inps anche per l’indennità di accompagnamento.
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