Legge 104, a chi spetta
La legge 104 si riferisce alle persone con una disabilità accertata, che, a causa di minorazioni fisiche o psichiche, mostrano difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione. La legge si applica a tutti i residenti in Italia, anche se stranieri. La legge estende alcune misure anche ai genitori, al coniuge e ai parenti entro certi gradi, nonché alla parte dell’unione civile e al convivente di fatto.
Come ottenere la legge 104?
Per usufruire delle tutele e dei diritti previsti dalla legge 104 bisogna richiedere l’accertamento alla commissione medica delle unità sanitarie locali (ASL). Il proprio medico di base deve predisporre il certificato dove vengono elencate le patologie per cui si richiede di usufruire della legge 104.
L’interessato deve poi inviare la domanda per l’accertamento dell’handicap, in via telematica sul sito INPS o rivolgendosi a un patronato, oppure contattando gratuitamente il Contact Center.
Una volta presentata la domanda, il richiedente sarà convocato per la visita di accertamento. Il verbale con l’esito della visita e l’eventuale accoglimento della domanda viene comunicato direttamente al richiedente dall’Inps.
I permessi legge 104
Si tratta di uno degli interventi più importanti per permettere ai lavoratori di prestare assistenza al familiare disabile, avendo diritto di assentarsi dal lavoro per un tot di giorni al mese.
In particolare:
- il disabile stesso o i familiari (coniuge, genitori anche adottivi o parenti entro il secondo grado) del disabile in situazione di gravità possono chiedere di astenersi da lavoro con dei permessi retribuiti per 2 ore al giorno o in alternativa 3 giorni al mese (anche divisi in ore);
- i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati che assistono familiari con disabilità grave possono richiedere di astenersi dal lavoro con un periodo di congedo, continuativo o frazionato, della durata massima di due anni;
Agevolazioni legge 104
Non solo permessi. La legge prevede alcune convenienti agevolazioni fiscali per i disabili o i loro familiari, ad esempio:
- detrazioniSono una somma da sottrarre alle imposte che dovrebbero essere pagate annualmente. Vengono riconosciute in base a determinati requisiti di reddito e personali. More fiscali del 19% e l’applicazione dell’iva agevolata al 4% per acquistare strumenti tecnici e informatici che possono facilitare la vita del disabile, come ad esempio: computer, tablet, apparecchiature di domotica domestica
- detrazione Irpef per l’acquisto di auto, anche se nuove, pari al 19% del costo sostenuto, su un limite massimo di spesa di 18.075,99€
- il disabile, o in alternativa il familiare che lo ha a carico fiscalmente, non deve pagare il bollo dell’auto, se l’auto è sotto una certa cilindrata. Inoltre, sui veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili non si paga l’imposta di trascrizione al PRA in caso di passaggi di proprietà
- Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono deducibili dal reddito del disabile o dei familiari cui risulta a carico
- Nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili, per eliminare le barriere architettoniche è possibile beneficiare di un’ulteriore detrazione Irpef che dal 1° gennaio 2022 è pari al 36% su un importo di massimo 48.000,00€.
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