Dopo gli allagamenti dello scorso novembre, la maison donerà il 30% del ricavato sulle vendite di alcuni modelli di borse
Bottega Veneta contribuisce al restauro della Basilica di San Marco a Venezia in seguito agli allagamenti provocati dal fenomeno dell’“acqua alta” eccezionale, che lo scorso novembre ha provocato gravi danni all’intera città e al suo patrimonio artistico. E lo fa attraverso la donazione del 30% del ricavato sulle vendite di 4 modelli di borse – BV Classic, Marie, BV Angle e Arco – venduti in Italia negli store e sul sito di ecommerce ufficiale, dal 29 novembre al 29 dicembre.
La maison, fondata nel 1966 a Vicenza e ora di proprietà del gruppo Kering, è fortemente radicata nel territorio regionale e, in virtù di questo speciale legame, ha avviato un progetto per contribuire all’intervento di restauro sui mosaici pavimentali e sui marmi policromi parietali della Basilica fortemente danneggiati dall’acqua. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con l’organizzazione internazionale non profit Venetian Heritage, con sede a Venezia e a New York, che agisce nel quadro del programma congiunto Unesco-Comitati Privati Internazionali per la salvaguardia di Venezia, sostenendo iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze e ricerche con l’intento di «far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima».
In merito al contributo del brand per la salvaguardia di una delle opere più importanti e di ispirazione della città di Venezia, Bartolomeo Rongone, CEO di Bottega Veneta ha affermato: «L’identità di Bottega Veneta è fortemente legata alla storia della regione Veneto. Venezia rappresenta la quintessenza dell’heritage di questo territorio e ci impegniamo a garantire il futuro di uno dei suoi simboli più rappresentativi».