In Amazon le competenze trasversali, che fanno capo ai 16 principi di leadership individuati dal colosso, sono al centro della selezione del personale. La creatività può valere più delle hard skills
I processi di selezione di Amazon sono accurati e attenti, composti da diverse fasi e momenti, ma uniti da un unico filo conduttore: i 16 principi di leadership del colosso internazionale che, nella scelta del personale, dà molta importanza al pensiero laterale.
Le competenze tecniche sono fondamentali e necessarie, ma a colpire l’attenzione dei recruiter di Amazon sono le soft skills più originali e difficili da trovare. Più che conoscere a menadito come funzionano i programmi informatici, viene apprezzata notevolmente la capacità di proporre soluzioni alternative, rispetto a problemi o possibili difficoltà.
Ai candidati viene chiesto come risolverebbero una determinata situazione, che atteggiamento assumerebbero di fronte alle condizioni più diverse e, a fare la differenza nella scelta delle persone, è proprio l’approccio che esse mostrano in ambito di problem solving.
Creatività e proattività sono, dunque, caratteristiche tenute in grande considerazione da Amazon, che nel processo di selezione si affida anche ai Bar Raiser.
In Amazon, questa figura è un intervistatore che partecipa al processo di selezione come terza parte oggettiva. Questa persona non fa parte del team in cui è aperta la posizione e, pertanto, è in grado di avere una visione più razionale del candidato e del contesto in cui dovrà lavorare, perché meno influenzata dal proprio vissuto lavorativo personale. I Bar Raiser sono intervistatori appositamente formati. Sono esperti nel valutare il talento in base ai principi di leadership, identificando le persone che hanno il potenziale per ‘alzare l’asticella’ della qualità, a lungo termine.
Nell’ambito della selezione, i Bar Raiser hanno il compito di:
I 16 principi di leadership di Amazon sono caratteristiche attitudinali che rendono un dipendente, qualsiasi ruolo ricopra, una buona risorsa per qualsiasi azienda e, in quanto tali, devono essere coltivate e sviluppate giorno dopo giorno.
I leader costruiscono tutto a partire dal cliente. Lavorano con entusiasmo per conquistarne e mantenerne la fiducia.
I leader sentono l’azienda come propria. Pensano al futuro e non sacrificano il valore di lungo termine per i risultati immediati. Agiscono per conto dell’intera azienda, non solo del proprio team.
I leader si aspettano e chiedono innovazione e creatività dai loro team, e trovano sempre il modo per semplificare. Sono attenti a quanto accade all’esterno, vanno alla ricerca di nuove idee ovunque.
I leader sono spesso nel giusto. Hanno grande capacità di leggere le situazioni e forti intuizioni. Esplorano diversi punti di vista e lavorano per scardinare le proprie convinzioni.
I leader non smettono mai di imparare e cercano sempre di migliorarsi. Sono curiosi e agiscono per esplorare nuove possibilità.
Con ogni assunzione e promozione, i leader alzano sempre di più il livello della performance. Riconoscono i migliori talenti e si adoperano per farli crescere all’interno dell’organizzazione. I leader sviluppano leader e prendono sul serio il proprio ruolo di mentori.
I leader hanno sempre standard elevati, e molti possono pensare che questi standard siano irragionevolmente alti. Alzano continuamente il livello delle prestazioni, e guidano i loro team a realizzare prodotti, servizi e processi di alta qualità.
Pensare in piccolo è una profezia che si auto avvera. I leader creano e comunicano una direzione coraggiosa, che ispira risultati. Pensano in modo originale, e si prodigano per trovare nuove modalità per servire i clienti.
Nel business conta la velocità. Molte decisioni e azioni sono reversibili, e non necessitano di studi approfonditi.
Ottenere di più con meno. Risorse limitate alimentano intraprendenza, autosufficienza e creatività. Non si ricevono punti di merito nel far crescere gli organici, l’entità del budget o le spese fisse.
I leader ascoltano con attenzione, parlano con sincerità e trattano gli altri con rispetto. Fanno autocritica, anche quando è difficile o imbarazzante. I leader confrontano sempre se stessi e i propri team con i migliori.
I leader operano a tutti i livelli, sono attenti ai dettagli, effettuano controlli frequenti, e non pensano mai che certi lavori siano troppo umili per loro.
I leader sono tenuti a mettere in discussione, con rispetto, tutte le decisioni che non condividono, anche quando questo comportamento risulta scomodo o stancante. I leader hanno convinzione e tenacia. Non scendono a compromessi in nome della coesione sociale. Una volta presa una decisione, vi aderiscono completamente.
I leader sono focalizzati a migliorare gli input chiave per il loro business, e ci riescono combinando qualità e tempestività. Nonostante le avversità, si dimostrano all’altezza della situazione e non si accontentano mai.
Un buon leader lavora ogni giorno per creare un ambiente di lavoro sempre più sicuro, produttivo ed efficiente, improntato a principi di diversità, equità e pari opportunità. Sa capire gli altri, lavora con gioia e sa trasmettere allegria. Un buon leader ha a cuore il successo personale dei propri dipendenti, in Amazon o in altre aziende.
Alla fine della giornata, un leader deve tornare a casa con la consapevolezza che domani potrà fare ancora meglio. Un buon leader crea più di quanto consuma, e lascia sempre le cose migliori di come le ha trovate.