Come funziona l’inquadramento contrattuale

Il contratto collettivo assolve la funzione di classificazione del personale attraverso un sistema di inquadramento. Guida pratica a mansioni, livelli e diritti dei lavoratori

Inquadramento contratto: cos’è 

È uno dei temi più ricorrenti e discussi nel mondo del lavoro. Gli inquadramenti contrattuali sono uno dei motivi più frequenti di contenzioso relativo alla tutela dei diritti dei lavoratori

L’inquadramento contrattuale consiste nel ricondurre le mansioni svolte dal lavoratore all’interno di uno dei livelli contrattuali previsti dal contratto nazionale (o aziendale).

Il Codice Civile parla di “inquadramento” in una delle norme più importanti del mondo del lavoro. Il primo comma dell’articolo 2113 così recita:

Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all’inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte.

Livello di inquadramento contrattuale

L’inquadramento contrattuale deve essere sempre indicato nella lettera di assunzione o nel contratto di lavoro.

Vediamo i punti più importanti:

  • mansioni e responsabilità: l’inquadramento contrattuale stabilisce quali sono i compiti operativi, le mansioni, i poteri e anche le responsabilità in capo al singolo lavoratore.
  • la retribuzione: il livello di inquadramento contrattuale stabilisce la retribuzione di cui ha diritto il lavoratore: generalmente, più alto è il livello, più ricco è lo stipendio. Le cosiddette tabelle retributive sono formate proprio in base al livello di inquadramento: a un determinato livello è assegnata una certa retribuzione tabellare
  • termini di preavviso: molti contratti collettivi prevedono termini di recesso e preavviso diversi in relazione al diverso livello di inquadramento

Le categorie professionali previste da CCNL

Prima di scendere nel dettaglio del livello contrattuale, la legge distingue tre grandi categorie per i contratti di lavoro:

  1. dirigenti
  2. impiegati
  3. operai

La distinzione è ancora attuale solo per la distinzione del rapporto di lavoro dei dirigenti, mentre non c’è più una vera differenza tra impiegati e operai.

Le mansioni lavorative

Mansioni e livello sono la stessa cosa? No, in realtà non sono sinonimi, anche se spesso vengono utilizzati per indicare la stessa cosa. Le mansioni sono le attività che il lavoratore è chiamato a svolgere in concreto. La qualifica, invece, è il ruolo o la figura tipica individuata dalla contrattazione collettiva o aziendale per determinate mansioni. Il livello, invece, è un istituto contrattuale che si fonda (anche) sulle mansioni. In altri termini, possiamo affermare che partendo dalle mansioni concretamente svolte si deve individuare il corrispondente livello di inquadramento contrattuale. 

Facciamo un esempio: una lavoratrice fa la commessa in un negozio. Le mansioni sono di assistenza alla vendita, preparazione del negozio, gestione operazioni di cassa e altre attività accessorie. La qualifica è di “commessa – assistente alla vendita”. Il livello è il 4° o superiore.

Livello contrattuale commercio 

Ogni contratto collettivo disciplina l’inquadramento dei lavoratori sotto la voce “classificazione del personale”. Vediamo ora come opera nel caso del c.c.n.l. commercio – terziario – turismo, in particolare per le lavoratrici addette alle operazioni di vendita.

Il c.c.n.l. distingue proprio in base alle mansioni in concreto svolte, tre diversi livelli contrattuali:

  • 2° livello: appartengono a questo livello i lavoratori di concetto che svolgono compiti operativamente autonomi e/o con funzioni di coordinamento e controllo, nonché il personale che esplica la propria attività con carattere di creatività nell’ambito di una specifica professionalità tecnica e/o scientifica: tra i profili sono indicate la cassiera principale che sovraintenda a più casse, capo di reparto o settore anche se non addetto a operazioni di vendita;
  • 3° livello: a questo livello appartengono i lavoratori che svolgono mansioni di concetto o prevalentemente tali che comportino particolari conoscenze tecniche e adeguata esperienza, e i lavoratori specializzati provetti che, in condizioni di autonomia operativa nell’ambito delle proprie mansioni, svolgono lavori che comportano una specifica ed adeguata capacità professionale acquisita mediante approfondita preparazione teorica e tecnico-pratica comunque conseguita: tra i profili indicati la commessa specializzata
  • 4° livello: appartengono i lavoratori che eseguono compiti operativi anche di vendita e relative operazioni complementari, nonché i lavoratori adibiti ai lavori che richiedono specifiche conoscenze tecniche e particolari capacità tecnico-pratiche comunque acquisite: tra i profili esemplificativi la cassiera comune e la commessa alla vendita al pubblico.

Livello contrattuali metalmeccanico

Il contratto collettivo del settore metalmeccanico – industria classifica il personale in ordine alfabetico e non numerico.

Con riguardo ai profili operativi, possiamo esaminare 

  • livello D1 che classifica i lavoratori che svolgono attività produttive, amministrative o di servizio elementari relative a un limitato numero di posizioni di lavoro di uno specifico ambito operativo/funzionale secondo istruzioni di lavoro definite. Per questo ruolo non sono richieste conoscenze e/o abilità professionali specifiche ma competenze digitali, aritmetiche e di comunicazione di base.
  • livello D2: i lavoratori che con limitata autonomia svolgono attività produttive, tecniche, amministrative o di servizio ordinarie in un’area di lavoro determinata di uno specifico ambito operativo/produttivo o funzionale. Sono richieste conoscenze e abilità specifiche adeguate all’applicazione di istruzioni e procedure di lavoro utilizzando strumenti e sistemi, anche digitali, preimpostati
  • livelli C1 – C2 – C3 riguardano invece ruoli tecnico specifici.
  • livelli B1, B2 e B3 classificano i lavoratori che svolgono ruoli specialistici e gestionali.
  • livello A1: quadri e ruoli di gestione del cambiamento e dell’innovazione

 

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