L’Osservatorio Alkemy ha stilato una classifica dei professionisti più influenti del web: sul podio tre avvocati-imprenditori
Angelo Greco, Salvatore Cappai, Susanna Angela Tosi: sono i nomi di tre avvocati quelli che svettano in testa all’originale classifica dell’Osservatorio Alkemy per il Sole 24 ore, che ha passato in rassegna i professionisti italiani più influenti del web. A guidare la graduatoria non troviamo studi blasonati, ma tre professionisti che hanno scelto di rivolgersi al grande pubblico, con un linguaggio semplice e una comunicazione efficace, senza violare i limiti imposti dalla deontologia. Sono tre testimoni di una società che cambia, e che pone sfide nuove a cui si rende necessario rispondere anche uscendo dai binari della tradizione.
L’indagine vede la presenza soprattutto di avvocati e commercialisti, ma – sottolineano gli analisti di Alkemy – la maggior parte dei profili ha dimensioni abbastanza ridotte. Segno che c’è molto spazio per costruire interventi di marketing. E che, forse, la presa di coscienza sull’evoluzione della professione in questo senso è ancora un po’ indietro, probabilmente anche per via dei paletti deontologici. Singolare – sottolinea sempre Alkemy – anche il fatto che ad emergere come canale social privilegiato troviamo Facebook che di solito è invece un social “di appoggio”.
Con un punteggio di 100/100 il fondatore del sito La Legge per Tutti conquista il gradino più alto del podio. Il suo è anche l’esperimento con la più lunga storia alle spalle: il portale nasce undici anni fa, nel 2009, ed oggi conta un milione di utenti unici al giorno. Voleva essere una vetrina, ma è diventato un nuovo lavoro che nel tempo ha dato al suo creatore una visibilità inaspettata: fino agli studi Rai, dove Greco è stato chiamato a replicare sullo stile delle sue consulenze. Da lì in poi ha scelto di investire anche su altri mezzi di comunicazione, mettendoci la faccia. Si è affacciato su Instagram, con una pagina in crescita costante, e su Youtube, con un canale che attualmente conta 320 mila iscritti. I ricavi arrivano dai social, dalla pubblicità e dalle collaborazioni con enti e associazioni che chiedono di sfruttare i suoi canali informativi.
La chiave del successo di Angelo Greco sta in un’idea efficace e in una mentalità da imprenditore. Ma oggi, rispetto a dieci anni fa, chi vuol essere imprenditore di sé tende a puntare soprattutto sui social network. Lo sa bene Salvatore Cappai, 35 anni, che con quasi 260 mila seguaci sulla sua pagina Facebook (e un punteggio pari a 83/100), si aggiudica il secondo gradino del podio. Sua grande passione sono gli animali, cosa che l’ha spinto ad occuparsi anche dei loro diritti: i temi che tratta, infatti, si dividono principalmente tra la responsabilità civile e la tutela degli animali. Cappai è abituato a presenziare tra radio e televisioni, e per quanto quello che ha avviato sia un lavoro lungo, assicura che le prime soddisfazioni – anche economiche – hanno iniziato ad arrivare.
Last but not least, l’avvocata Susanna Angela Tosi ha fatto della personalizzazione una scelta di marketing, mettendo nel nome la sua specializzazione. Dopo una lunga esperienza come penalista, Tosi si è avvicinata per questioni personali – il marito è italo-senegalese – ai temi dell’immigrazione. Ne è nata una nuova passione, rinsaldata dalla consapevolezza che gli argomenti relativi alla cittadinanza, nonostante la centralità nel dibattito pubblico, sul web sono trattati poco e male. Così si è affacciata sui social con un nome che era già una dichiarazione d’intenti: Avvocatocittadinanza. Con una buona operazione di marketing, dopo quattro anni quella pagina Facebook è diventata una startup al femminile, con nove dipendenti e richieste di collaborazioni e franchising.