Che cos’è il digital detox

Donna fa digital detox in mezzo alla natura
(foto Shutterstock)

Digital detox: definizione, quali sono i benefici e 5 consigli per metterlo in pratica

La vita lavorativa mette a dura prova il nostro rapporto con la tecnologia, che pur essendo di grande aiuto ci porta talvolta ad un uso incontrollato dei dispositivi elettronici.

Per arginare lo stress è necessaria una vera e propria disintossicazione, vediamo come fare. 

Digital detox, significato

Il “digital detox” è il processo di disconnessione volontaria o riduzione dell’uso di dispositivi digitali, come smartphone, computer, tablet e altri strumenti tecnologici, per un periodo di tempo. Questo processo ha lo scopo di ridurre lo stress e l’ansia associati all’uso eccessivo della tecnologia e di migliorare il benessere mentale e fisico.

Ecco alcuni vantaggi del digital detox:

  1. Riduzione dello stress: Riducendo il tempo trascorso sui dispositivi digitali, molte persone trovano che i loro livelli di stress diminuiscano. La costante connessione e l’abbondanza di notifiche possono contribuire a sentimenti di sovraccarico.
  2. Miglioramento della qualità del sonno: L’uso di dispositivi digitali prima di dormire può interferire con la qualità del sonno. Un digital detox può aiutare a migliorare il sonno, riducendo l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi.
  3. Aumento della produttività: La riduzione delle distrazioni digitali può portare a una maggiore concentrazione e produttività, sia sul lavoro che nelle attività quotidiane.
  4. Miglioramento delle relazioni personali: Un digital detox può favorire una maggiore connessione con le persone reali intorno a noi, migliorando le relazioni interpersonali e la qualità del tempo trascorso insieme.
  5. Promozione del benessere mentale: Stare lontani dai social media e dalle notizie costantemente aggiornate può contribuire a migliorare il benessere mentale, riducendo i sentimenti di ansia e depressione. 

5 consigli per il digital detox 

Non portare il computer in vacanza

Con lo smart working, l’ufficio può stare nello spazio di una borsa. E la tentazione di portarlo con sé anche in ferie, per i workaholic, può essere molto forte. Ma si tratta di un’abitudine sbagliata: la vacanza, per essere tale, deve prevedere il distacco assoluto dalle attività lavorative. E se può essere bello e rilassante lavorare in luoghi di villeggiatura, quando di vacanza si parla il laptop deve rimanere a casa

Accendi lo smartphone solo in determinati orari

Limitare l’uso del cellulare è altrettanto fondamentale. Come? Lasciarlo a casa è dura, ma esistono molti metodi per ridurre l’uso all’essenziale, o quasi. Uno di questi può essere quello di stabilire solo determinati orari per usarlo, ad esempio solo dopo pranzo o dopo cena. L’ideale sarebbe non utilizzarlo mai a tavola, appena svegli e prima di dormire

Metti da parte i social per qualche giorno

Anche i social network, nonostante l’uso che ne facciamo sia solitamente più privato che lavorativo, contribuiscono in maniera sostanziale alla nostra intossicazione digitale. Può quindi essere utile, di tanto in tanto, estraniarsi per qualche giorno. Sarà sufficiente imporsi di non utilizzare le app per qualche giorno, evitando anche di leggere le notifiche. Il tempo guadagnato potrà essere utilmente reimpiegato per parlare con le persone dal vivo, e non dietro uno schermo. 

Silenzia lo smartphone e disattiva le notifiche

Un altro metodo per usare meno il cellulare può essere quello di disattivare le notifiche, di mettere dei “filtri” per le chiamate (bloccando tutte quelle di lavoro, ad esempio) o di silenziare le app di messaggistica. Una scelta più drastica può essere anche quella di bloccare il telefono per un certo tempo: Flipd, ad esempio, è un’app che permette di fare esattamente questo. E attenzione: la scelta è irreversibile.

Prenditi il tuo tempo

La rivoluzione digitale ci ha abituati ad una costante corsa contro il tempo: siamo la civiltà del tutto e subito. Proprio per questo, allora, la vacanza deve essere il momento giusto per rallentare. Scegli una meta che sia adatta alle tue inclinazioni, organizza tabelle di marcia che ti permettano di divertirti e scoprire cose nuove, ma senza strafare. Prenditi il tuo tempo per poter fare tutto senza fretta e senza l’ansia di essere in ritardo. Ascolta il tuo corpo e seguine il ritmo. Rallentare in agosto ti permetterà di ripartire in quarta a settembre.

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