Quali sono le novità in ambito smart working, assegno di inclusione, contratti a termine e bonus estate turismo
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2023 la legge di conversione del Decreto Lavoro. Il decreto legge, varato e approvato lo scorso 4 maggio, è stato convertito con l’approvazione della Camera dei Deputati nella seduta del 27 giugno.
Diventa così definitivo il primo intervento del Governo Meloni nel mondo del lavoro. Ci sono diverse novità che modificano in parte quello che era stato deciso lo scorso maggio.
In questo articolo vedremo una sintesi delle principali novità introdotte con la legge di conversione.
È senza dubbio la novità più importante del Decreto Lavoro: va in pensione il reddito di cittadinanza e lascia spazio a due misure: l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la formazione.
Con la legge di conversione è stata ampliata la platea di beneficiari di questa nuova misura. L’assegno potrà essere richiesto anche dai nuclei familiari con al loro interno almeno un “componente in condizioni di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari”.
Inoltre, le donne vittime di violenza possono costituire un nucleo familiare separato da quello del marito, anche ai fini Isee, e possono accedere a un percorso di inclusione personalizzato.
Altra novità in tema di Assegno di inclusione riguarda la decadenza dal beneficio in caso di rifiuto di un’offerta di lavoro congrua. Che cosa significa?
Il Decreto Lavoro ha previsto che il nucleo familiare perde il beneficio se rifiuta anche una sola offerta di lavoro che presenti queste caratteristiche:
In sede di conversione è stato specificato che per i nuclei familiari con figli under 14, il luogo di lavoro deve trovarsi entro una distanza di 80 km o di 120 minuti (con trasporto pubblico).
Buone notizie per i lavoratori fragili e per i lavoratori con figli under 14: il diritto a lavorare in smart working viene esteso fino al 31 dicembre 2023.
Il Decreto Lavoro, nella sua versione originaria, ha già previsto importanti modifiche alla disciplina dei contratti a termine. In particolare, l’abrogazione delle vecchie causali con nuove fattispecie individuate dalla contrattazione collettiva nazionale o aziendale.
In sede di conversione è stata introdotta un’ulteriore novità: entro i 12 mesi, i rinnovi dei contratti a termine possono essere effettuati senza alcuna causaleÈ il motivo, tassativamente previsto dalla legge, che deve giustificare il rinnovo di un contratto a tempo determinato, pena la sua trasformazione in rapporto a tempo indeterminato. More. È una modifica particolarmente importante: nella previsione originaria del Decreto Dignità, tutti i rinnovi, anche quelli effettuati prima dei 12 mesi, dovevano essere sorretti da una causale.
Con questa modifica, proroghe e rinnovi, entro una durata massima di 12 mesi, possono essere senza causale.
Anche questa è una novità importante della legge di conversione. Che cos’è il Bonus Estate? Per il periodo dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario svolto nei giorni festivi.
Unico limite: il lavoratore deve dichiarare di non aver avuto, nell’anno 2022, un reddito da lavoro dipendente superiore a 40.000 euro.
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