Il Decreto Lavoro entrato in vigore il 5 maggio 2023 ha introdotto importanti novità in materia di lavoro e politiche attive, cioè l’insieme di misure per favorire l’occupazione e l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone.
Uno degli ambiti che è stato più colpito dal decreto del governo Meloni è sicuramente quello del reddito di cittadinanza, che a partire dal 1° gennaio 2024 verrà sostituito dal nuovo Assegno di inclusione.
A supporto di questa fase transitoria, il Governo ha introdotto una misura a favore dei soggetti abili al lavoro che non possono richiedere l’Assegno di inclusione.
Per accedere a questo beneficio, però, è necessario rispettare precisi requisiti, tra cui l’obbligo di frequentare percorsi di formazione, informazione e riqualificazione professionale.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Quale procedura occorre seguire per richiedere il Supporto in modo corretto? Scopriamolo insieme in questo articolo.
A partire dal 1° settembre 2023 diventa operativo il Supporto per la formazione e il lavoro, cioè la misura nazionale che favorisce l’attivazione al lavoro di persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa.
Ma perché si parla di esclusione? Perché il Supporto è garantito a persone in condizioni di povertà assoluta, cioè che non possono permettersi le spese minime per condurre una vita dignitosa.
Lo stesso Decreto Lavoro, infatti, prevede come requisito di accesso un valore ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More in corso di validità pari o inferiore a 6.000 euro annui.
Il richiedente deve:
Attenzione: il Supporto per la formazione e il lavoro può essere utilizzato anche da chi fa parte di un nucleo che riceve l’Assegno di inclusione ma che non sono calcolati nella scala di equivalenza.
Per godere del Supporto, infine, il richiedente è tenuto a seguire specifici percorsi di informazione e formazione professionale.
Per accedere a questa misura senza compiere errori è bene tenere a mente i seguenti passaggi fondamentali:
Sì, durante tutta la durata del percorso formativo e/o di riqualificazione professionale il soggetto riceverà un beneficio economico di 350 euro ogni mese.
Ad ogni modo, la misura può essere riconosciuta per un periodo massimo di 12 mesi, cioè un anno senza possibilità di fare richiesta di rinnovo.
Attenzione: il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello in cui si è firmato il patto di attivazione digitale.
Sì, sono previste diverse ipotesi di esclusione o perdita del beneficio alcune delle quali sono:
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