Electrolux lancia l’iniziativa “Whatsapp per i dipendenti”

(foto Shutterstock)

Ma i lavoratori dello stabilimento di Susegana dicono «No, grazie»

Electrolux di Susegana ha deciso di utilizzare un nuovo strumento, più digitale e più social, per comunicare le informazioni organizzative ai lavoratori (tradizionalmente diffuse attraverso bacheche e materiale cartaceo): una chat di gruppo WhatsApp.

Ma i lavoratori non l’hanno presa bene, facendo sapere, attraverso il gruppo di rappresentanza sindacale interno “Skatenati”, che non accetteranno la condivisione del nuovo strumento di comunicazione.
Il timore è quello di poter subire un super controllo da parte dell’azienda.

LE INTENZIONI DI ELECTROLUX

Attraverso l’iniziativa, intitolata “WhatsApp per i dipendenti, la multinazionale vuole inviare ai propri dipendenti informazioni di vario genere, come comunicazioni urgenti, di servizio, variazioni di orario, iniziative interne e altro.
Entrare nel gruppo, è possibile, in forma volontaria, dopo la compilazione di un modulo per la raccolta dati e consenso informato. Allo stesso modo, la permanenza all’interno del gruppo è volontaria ed esso può essere abbandonato in ogni momento.

LA POSIZIONE DEL GRUPPO DI RAPPRESENTANZA SINDACALE INTERNO

Secondo Skatenati però, non sarebbe tutto così semplice e indolore per gli operai, in quanto lo strumento potrebbe produrre delle «conseguenze nel rapporto di lavoro, al di là delle buone intenzioni dei promotori», in tre modi.
In primo luogo, attestando la certezza dell’informazione ricevuta, per cui il lavoratore «non potrà dire di non averla letta o saputa, anche se assente». In secondo luogo, offrendo una tracciabilità e un controllo sul proprio cellulare, perché «come per ogni social, chi spedisce può vedere traccia dell’orario di lettura del messaggio». E infine consegnando «nuovi dati e comportamenti personali all’impresa».
Anche Sindacato Cub Veneto dice no alle chat di lavoro ed esorta gli operai a non aderire, perché «sono deleterie dal punto di vista disciplinare e lasciano spazio a una sorta di reperibilità h 24».  

Per la rappresentanza sindacale quindi, un’iniziativa all’apparenza semplice, creata con lo scopo di rendere la comunicazione interna più agile, nasconderebbe potenziali rischi – legati a tracciabilità e controllo – che potrebbero tradursi in nuove forme di potere da parte dell’azienda.

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