L’organizzazione non profit mira ad offrire servizi di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro di persone con diversa abilità ad aziende, Pa, cooperative sociali, scuole e università
Si chiama Andel (Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro) ed è un nuovo soggetto non profit che opererà nel campo dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. L’agenzia, lanciata a fine febbraio 2021, ha già partecipato alla stesura di un appello ai Parlamentari italiani per l’inserimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di una specifica linea d’azione per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
«Un milione di persone con diversa abilità non riesce ad inserirsi nel mondo lavorativo – si legge nella nota di presentazione dell’agenzia – complice anche la pandemia da Covid 19. Ciò accade perché mancano, nel nostro Paese, idee, strumenti e professionalità adeguate a progettare e gestire il collocamento mirato e i percorsi personalizzati di accompagnamento al lavoro, indispensabili per la maggior parte delle persone con disabilità. Questo è quanto accade in molti paesi europei ed anche in alcune realtà locali del nostro Paese, dove vengono realizzate con successo sperimentazioni e buone pratiche». Con questa mission nasce Andel, soggetto non profit che opererà nel campo dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Il progetto, ambizioso, nasce da una sinergia fra persone con disabilità ed esperti di questo particolare segmento del mercato del lavoro. Andel si pone come obiettivo quello di coniugare cultura inclusiva e servizi sul territorio e si fonda sul principio della mutualità e sussidiarietà. Offrirà una concreta e capillare erogazione di servizi alle aziende, alla pubblica amministrazione, alle cooperative sociali, alla scuola e all’università per favorire la valutazione, la formazione per il lavoro, l’orientamento delle persone con disabilità e quindi il loro accompagnamento nel mondo del lavoro. Si occuperà, inoltre, di attività divulgative, culturali e propositive di promozione dell’inclusione lavorativa.
Tra i primi passi compiuti da Andel c’è stato la stesura di un appello a tutti i parlamentari per introdurre, nella “Missione Inclusione e coesione” della bozza del Pnrr (il Recovery Plan italiano) del 12 gennaio 2021, una linea di finanziamento specifica (500 milioni) denominata “Inclusione e accompagnamento lavorativo delle persone con disabilità”. A sostegno dell’appello sono già state presentate quattro interrogazioni parlamentari.