Uno scenario virtuale diverso a seconda delle esigenze e della fantasia. Laborplay lancia l'app Play4Real in versione desktop e mobile
Laborplay è una start up innovativa, che eroga servizi e prodotti software legati a formazione e team building, valutazione delle softskill, e selezione del personale. Si serve di prodotti di gamification, e grazie alla partnership tecnologica con Lateral Learning si appresta a lanciare sul mercato la app Play4Real, dedicata ad HR e aziende che desiderano elaborare percorsi alternativi e accattivanti di team building e formazione.
Play4Real è uno strumento ad alto contenuto tecnologico, che viene proposto agli HR e alle aziende più innovative e aperte alla sperimentazione, per rendere attrattivi e coinvolgenti i percorsi di formazione e team building che vengono organizzati.
Si tratta di un’app utilizzabile sia da desktop che da mobile, attraverso cui l’azienda può prendere in affitto degli spazi meeting virtuali, personalizzandoli e scegliendo la tipologia più confacente alle proprie esigenze. Uno strumento che consente libera espressione alla fantasia: si possono scegliere location virtuali di ispirazione architettonica e artistica, come la Cappella Sistina, oppure decidere di incontrare gli avatar dei propri colleghi su Marte.
Nel seguente video, tratto dalla produzione cinematografica “Matrix”, la definizione di “struttura” è speculare a quella di Play4Real:
(Video tratto da “Matrix”, la spiegazione di ‘struttura’)
«Ogni collaboratore e dipendente che venga invitato all’utilizzo dell’app ha la possibilità di scegliere e personalizzare, di volta in volta, il suo avatar – spiega Elena Gaiffi, Co-founder di Laborplay –. Si tratta di un’esperienza molto innovativa e appassionante, che contribuisce a rendere più coinvolgente l’esperienza di formazione o team building, che diventano così eventi immersivi. Nel software, l’avatar è la proiezione mentale dell’io digitale».
I collaboratori possono personalizzare il proprio avatar considerando aspetti di realismo, e altrettanto dando ampio spazio alla fantasia. Possono scegliere intervenendo su aspetti legati all’abbigliamento, fino ad arrivare alle espressioni del volto.