Dopo il lockdown vendite record per le biciclette, e il marchio vicentino lancia il dispositivo di allarme in caso di emergenza
Dalle supertute per proteggere i biker al giubbino per salvare i ciclisti e i runner: l’azienda dell’imprenditore vicentino Lino Dainese lancia una nuova linea, nata anche dalla consapevolezza che l’attività all’aperto ed il contatto con la natura hanno acquisito, dopo l’esperienza del lockdown, un peso diverso nelle nostre vite. Grazie al lavoro di D-Air, il laboratorio di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie dell’azienda, nasce così un nuovo prodotto che promette di salvare molte vite.
In caso di emergenza, infatti, il giubbino di sicurezza fa scattare l’allarme in tempi rapidissimi. Se il ciclista è vigile e avverte una situazione di pericolo, dovuta ad una aggressione o ad un incidente, gli basta premere un tasto per attivare l’sos: il gilet accende le potenti luci led portandole ad intensità massima, in modalità lampeggio rapido. Contestualmente, attiva una sirena ad alto volume sul telefono cellulare associato e invia un sms con geolocalizzazione gps ai tre numeri di telefono impostati dall’utente, verso i quali parte anche la telefonata.
Se invece, ad esempio in seguito a un grave incidente o a un malore improvviso, il ciclista dovesse perdere i sensi è il giubbino stesso ad attivarsi automaticamente. Il prodotto (in vendita a 299 euro) pesa 150 grammi elettronica compresa, ma è completamente privo di cavi elettrici. Per realizzarlo l’azienda si è avvalsa di numerosi sperimentatori, tra cui la campionessa italiana degli 800 metri piani Elena Bellò.
La più famosa delle creazioni firmate Dainese è senza dubbio la tuta per il Motogp, utilizzata anche da Valentino Rossi: un sistema di protezione con airbag integrati, che garantisce sicurezza ma anche comfort e libertà di movimento. Da quell’esperimento sono nati nuovi sistemi per tutti gli sport dinamici: vela, sci, equitazione. Ed ora nel laboratorio D-Air si lavora per portare quelle tecnologie anche nel quotidiano: l’obiettivo è quello di portare i sistemi di protezione Dainese anche nel lavoro e nella vita delle persone comuni, dai pensionati ai bambini.
Tornando alle biciclette, la scelta di Dainese è lungimirante: secondo i dati dell’Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Confindustria, nel mese di maggio le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita sono salite del 60% rispetto allo stesso periodo del 2019. Merito certamente dei bonus, ma non solo. «Gli incentivi», commenta l’associazione, «hanno sicuramente rivitalizzato in modo significativo il mercato e le imprese del comparto stanno lavorando a pieno regime per rispondere alla domanda. Tuttavia crescono l’interesse e la domanda attorno alla bicicletta, a prescindere. Potrebbe essere l’occasione per investire su un’infrastrutturazione ciclabile finalmente più capillare, sicura, equilibrata e rispettosa degli interessi di tutti gli utenti della strada».