L’aumento dei costi dell’energia si ripercuotono anche sulla Pubblica Amministrazione, e le istituzioni stanno cercando una soluzione per limitare il più possibile le conseguenze sui bilanci di Regioni ed enti locali.
L’idea del Dipartimento Funzione Pubblica è quella di responsabilizzare i dipendenti pubblici sul risparmio energetico, convertendo la spesa risparmiata in benefit per le persone.
L’aumento dei costi dell’energia ha acceso i riflettori sulla necessità non solo economica, ma anche ambientale, di adottare un approccio più responsabile ai consumi.
Secondo i dati elaborati dal progetto Pitagora, realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa per Adnkronos sui costi affrontati per acqua, gas ed elettricità, le sole Regioni spendono cifre iperboliche in consumo di energia elettrica.
Nel 2020 la regione Campania ha speso 83 milioni 952 mila euro per il mantenimento delle sue strutture. Più virtuosi gli esempi di Emilia Romagna (2 milioni 362 mila euro spesi in bollette per l’energia elettrica); Liguria (769 mila euro); Lombardia (5 milioni 731 mila euro); Piemonte (1 milione 520 mila euro); Toscana (1 milione 301 mila euro); Veneto (1 milione 250 mila euro).Molise (109 mila euro).
La spesa idrica è fuori controllo nella Regione Lazio, con 2 milioni 335 mila euro in bollette dell’acqua per le sue strutture a fronte della spesa di 1 milione 722 mila euro del 2019, ottenendo il rating ‘C’, il più basso.
Da un contesto di abitudine al consumo poco oculato, e dall’urgenza di contenere i costi, nasce l’idea del Dipartimento della Funzione pubblica di insistere sul risparmio energetico da parte degli uffici pubblici. Come? Partendo dalle persone che vi lavorano all’interno.
Una circolare dell’11 ottobre, emanata dallo stesso Dipartimento, propone di premiare i dipendenti virtuosi che compiono scelte responsabili sul lavoro in termini di risparmio energetico, con benefit da definire sulla base delle loro esigenze.
Con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, 32 mila enti e circa 1,2 milioni di strutture diffuse sul territorio nazionale, la pubblica amministrazione rappresenta un settore strategico per contribuire al risparmio energetico nazionale.
La prima ipotesi di riconoscere con benefit i comportamenti virtuosi dei dipendenti pubblici è contenuta nel documento Dieci azioni per il risparmio energetico.
Le linee guida rispetto alle tempistiche e alle modalità di applicazione del premio sono in via di definizione, e verranno declinate sulla base del fondo di 320 milioni di euro stanziato dal Ministero per la Transizione Ecologica.
L’obiettivo è duplice: aiutare le amministrazioni a ridurre il consumo di energia, responsabilizzando le persone, e aiutare queste ultime e le loro famiglie ad affrontare l’aumento del costo della vita che sta complicando la quotidianità di ognuno.
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