Incentivi e agevolazioni per le assunzioni: novità 2025

incentivi e agevolazioni assunzioni: donna stringe la mano al futuro datore di lavoro
(foto Shutterstock)

Approvato lo schema di decreto legislativo con la maxi deduzione IRES del costo per i nuovi assunti

Nel 2025 arrivano novità sugli incentivi alle assunzioni. L’obiettivo è favorire lavoro stabile, soprattutto per i giovani e nelle aree in difficoltà. Tra le misure spicca il Bonus Giovani con esonero totale dei contributi per chi assume under 35 con contratto a tempo indeterminato, con tetto che può arrivare fino a 650 € al mese in alcune regioni. 

Restano attive le agevolazioni per gli under 30 e la decontribuzione per le imprese del Sud, pensata per sostenere l’occupazione stabile e ridurre i divari territoriali.

Agevolazioni assunzioni 2025 (o incentivi per le assunzioni): cosa sono

Le agevolazioni assunzioni 2025 sono un insieme di aiuti economici e contributivi pensati per chi decide di assumere nuove persone, con l’obiettivo di aumentare il lavoro stabile.

Parli di assunzioni agevolate 2025 quando puoi ottenere sconti sui contributi INPS, bonus in denaro o crediti d’imposta legati all’ingresso in azienda di determinate categorie.

Gli incentivi 2025 puntano soprattutto su giovani, disoccupati di lunga durata e aree del Paese meno sviluppate, così favorisci nuove assunzioni e riduci i divari territoriali.

Come funzionano le agevolazioni alle assunzioni

Le agevolazioni alle assunzioni ti aiutano perché abbassano il costo del lavoro quando decidi di ampliare l’organico. In pratica, se assumi puoi ottenere esoneri totali o parziali dei contributi previdenziali, contributi economici diretti oppure crediti d’imposta per la tua azienda.

Ogni incentivo ha regole precise. Spesso serve che la persona assunta rientri in una categoria specifica, ad esempio under 35, donne disoccupate, chi percepisce sussidi oppure residenti in aree svantaggiate del Paese.

Assunzioni agevolate 2025: per chi sono previste

Per accedere alle agevolazioni assunzioni 2025 non basta che la persona assunta abbia i requisiti, anche la tua azienda deve rispettare alcune regole. Devi essere in regola con gli obblighi contributivi e non aver fatto licenziamenti per la stessa mansione nei mesi precedenti.

All’azienda è richiesto il DURC, il documento che attesta la regolarità dei versamenti, e il rispetto delle norme su lavoro, salute e sicurezza.

Le assunzioni possono essere fatte in base alle tipologie di persone che ogni anno il legislatore individua come destinatarie dei progetti di crescita e stabilizzazione occupazionale.

Quali sono i requisiti fondamentali per accedere agli incentivi per le assunzioni​

Le assunzioni agevolate 2025 si rivolgono a categorie precise. Vediamo una sintesi dei requisiti per ottenerle:

  • under 35 con Bonus Giovani: esonero totale dei contributi per assunzioni a tempo indeterminato, fino a 3.000 € l’anno per 36 mesi;
  • donne disoccupate: priorità a chi vive in regioni con occupazione femminile più bassa, esonero contributivo fino a 650 € al mese per 24 mesi;
  • donne vittime di violenza beneficiarie del Reddito di libertà: esonero contributivo 100% fino a 24 mesi;
  • lavoratori disoccupati con NASpI: incentivo pari al 20% dell’indennità che sarebbe stata erogata, per un periodo uguale a quello residuo della NASpI;
  • assunzioni nel Mezzogiorno di operai e impiegati con almeno 35 anni e disoccupati da oltre 24 mesi: esonero contributi 100% fino a 650 € al mese e 7.800 € annui.

Incentivi alle assunzioni strutturali o temporanee: quali sono le differenze

Gli incentivi alle assunzioni non sono tutti uguali. Esistono quelli legati alla Legge di Bilancio, pensati per un periodo preciso, ed esistono quelli strutturali, cioè stabili nel tempo e di solito poco soggetti a cambiamenti.

Spesso gli incentivi sono temporanei, quindi durano per un tempo limitato in base alle esigenze, alle risorse disponibili e agli indirizzi del governo.

Ecco alcuni incentivi strutturali, quindi fissi nel tempo:

  • agevolazioni assunzioni under 36;
  • riduzione dei contributi per l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante;
  • incentivo per l’assunzione di percettori NASpI;
  • riduzione dei contributi per l’assunzione di donne disoccupate da più di 24 mesi;
  • riduzione dei contributi per l’assunzione di donne in settori con elevata disparità di genere;
  • agevolazioni assunzioni over 55;
  • incentivo economico per l’assunzione di persone con disabilità (legge 68/99).

Si può anche distinguere tra misure rivolte ai contratti a tempo indeterminato e misure per contratti a tempo determinato o stagionali. Le differenze riguardano durata dell’agevolazione, condizioni di accesso e stabilità del rapporto.

I contratti a tempo indeterminato godono in genere di agevolazioni più ampie. Per il Bonus Giovani 2025 l’esonero dei contributi è previsto per assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni da termine a indeterminato. L’obiettivo è favorire l’occupazione stabile, non solo ridurre i costi per poco tempo.

I contratti a tempo determinato hanno agevolazioni più limitate e si applicano solo in situazioni specifiche in cui la tutela della persona lavoratrice è ritenuta adeguata anche con un contratto più flessibile.

Come accedere alle agevolazioni per le assunzioni 2025

In questo paragrafo riepiloghiamo le regole generali che ogni datore di lavoro deve rispettare e dimostrare quando decide di usare uno sgravio contributivo o un esonero.

Possono essere riassunte in tre punti:

  1. rispetto delle disposizioni dell’articolo 31 del d.lgs n. 150/2015; l’incentivo non spetta, ad esempio, se hai sospensioni del lavoro per crisi aziendale o se hai licenziato lavoratori con le stesse mansioni nei sei mesi precedenti;
  2. essere in regola con i contributi; significa avere un DURC valido, condizioni di lavoro regolari e rispettare tutte le disposizioni del CCNL sul lavoro;
  3. rispetto, se previsto, della normativa UE sugli Aiuti di Stato.

Altre regole possono cambiare se il beneficio è strutturale oppure temporaneo.

 

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