La piattaforma Borgo Office propone lo “smart working + farm supporting”: si alloggia in meravigliose aziende agricole e si lavora con ogni comfort
Dalle pendici del Monte Igino (Gubbio) al Parco Nazionale dell’Alta Murgia (Bari), dalla Val di Cecina (Livorno) ai colli tortonesi (Alessandria). Sono già una decina i meravigliosi borghi pronti ad accogliere gli smart worker stressati dalla città o dal lavoro domestico. Disseminate da un capo all’altro dello stivale, le aziende agricole offrono una vista mozzafiato, ambiente confortevole, cibo a km zero e aria limpida. Ma anche un ambiente di lavoro dotato di ogni comfort, a partire dal wi-fi velocissimo.
Il matrimonio tra lavoro flessibile e vita in campagna ha già un nome preciso: “smart working + farm supporting”, ovvero lavorare da remoto alloggiando gratuitamente in aziende agricole. L’idea arriva da Federico Pisanty, creatore di Borgo Office: una piattaforma online dove le piccole farm attrezzate per l’hospitality possono promuoversi, mostrando le proprie bellezze ma anche le facilities per i lavoratori. In cambio dell’accoglienza, ma non è obbligatorio, si possono acquistare dei pacchetti di prodotti di diversi prezzi e dimensioni. «Se già prima della pandemia l’idea della fuga dalla città per trasferirsi in un contesto più tranquillo stuzzicava molti “scontenti metropolitani” – si legge nel sito – oggi questa tendenza si è molto accentuata. E, in questo nuovo scenario, il richiamo dei borghi è diventato forte come non mai. La combinazione “smart working & fine living” li ha fatti tornare prepotentemente di moda, soprattutto quelli italiani, famosi nel mondo per la loro bellezza». Un’alternativa green e sostenibile ai coworking cittadini, che al contempo fa bene al settore extralberghiero.
Quella proposta da Borgo Office è l’evoluzione del concetto di bleasure (da business e pleasure, lavoro e piacere): prima si prolungava la trasferta di lavoro con qualche giorno di vacanza, adesso si viaggia portando con sé il computer. Secondo un sondaggio di Airbnb, il 78% degli smart worker è deciso a combinare viaggi e lavoro. Da qui la sfida di Borgo Office: selezionare, attraverso un accurato screening, affascinanti aziende agricole che siano disponibili ad ospitare gratuitamente i nomadi digitali desiderosi di lavorare in smart working lontano dalle città. In cambio, questi ultimi possono, se vogliono, acquistare un “pacchetto di sostegno” dell’azienda ospitante. Nelle intenzioni di Pisanty, in questo modo si andrà creando un modello “win-win-win” tra i 3 soggetti coinvolti: nomadi digitali, azienda agricola e il borgo in cui sorge l’agriturismo (che vede attivarsi un virtuoso indotto grazie al turismo da smart working).
Rimane un punto di domanda sul meccanismo di “retribuzione” delle aziende ospitanti: è tutto incentrato sulla fiducia, perché di obbligatorio non c’è nulla. Tre sono le proposte per i pacchetti di prodotti da acquistare (da 100, 200 o 400 euro), che dovrebbero compensare un tempo di permanenza variabile, al momento, da una notte a una settimana. Una scommessa rischiosa, perché di fatto si potrebbe usufruire del servizio senza spendere una lira. Ma il team di Borgo Office non teme gli “approfittatori”: la gratitudine e la soddisfazione per la bella esperienza, sostengono, metterà gli smart worker nelle condizioni di sentirsi in debito con l’azienda ospitante, convincendoli a spendere.
Le location, del resto, sono una più bella dell’altra. A Montalto Uffugo (Cosenza) l’azienda agricola mette a disposizione camere con vista mozzafiato con vista sulla Sila, libreria tematica, wifi in e out door, giardino con piscina scoperta, colazione, sala coworking per lavorare, area relax al camino, tantissimi libri e la quiete della collina. Ad Acitrezza (Catania) la vista è sui Faraglioni dei Ciclopi, pittoreschi scogli basaltici lanciati, secondo la leggenda, da Polifemo contro Ulisse. E tra le attività del borgo c’è un viaggio nella terra di Verga e dei Malavoglia. O ancora a Caldonazzo (Trento) c’è la possibilità di organizzare giri in bici sulla ciclabile della Valsugana, momenti relax alle Terme di Levico o attività acquatiche al Lago di Caldonazzo.
Leggi anche:
IN GIARDINO, IN “VACANZA” O IN COWORKING: I NUOVI UFFICI PER SMART WORKER