Chi è il temporary manager e quali sono i finanziamenti a cui è possibile accedere per assumere questa figura importante per le aziende che vogliono crescere
Il Temporary Manager, ossia un manager temporaneo, è una figura altamente qualificata e specializzata, reclutata per affrontare situazioni di emergenza o complessità aziendale. Questo professionista svolge un ruolo temporaneo all’interno dell’organizzazione, con l’obiettivo di risolvere specifici problemi, implementare cambiamenti strategici o gestire periodi di transizione critici. Grazie alla sua vasta esperienza e alle competenze trasversali acquisite in diversi settori e contesti, il Temporary Manager è in grado di offrire un supporto concreto in diversi ambiti aziendali, come la gestione finanziaria, la pianificazione strategica, la gestione del personale e le vendite.
In questo articolo vedremo come il Temporary Manager può essere la soluzione alle necessità delle piccole e medie imprese. Vedremo infatti i vantaggi di avere questa figura, quali skills ha e come fare per averla in azienda avvalendosi delle agevolazioni attualmente attive.
Il Temporary Manager è un professionista altamente qualificato e specializzato, reclutato per affrontare situazioni di emergenza o complessità aziendale. Questo figura svolge un ruolo temporaneo all’interno di un’organizzazione, con l’obiettivo di risolvere specifici problemi, implementare cambiamenti strategici o gestire periodi di transizione critici.
Ha un’esperienza consolidata e competenze trasversali, acquisite attraverso anni di lavoro in diversi settori e contesti, risultando quindi una figura flessibile e adattabile. Il suo contributo è particolarmente prezioso in momenti di crisi finanziarie, ristrutturazioni, fusioni di aziende, gestione di progetti complessi o quando è necessario un rinnovamento della leadership aziendale.
Ma quali sono le attività che può svolgere un Temporary Manager? Proprio per la sua duttilità, può occuparsi di diverse mansioni e funzioni all’interno di un’azienda, a seconda delle esigenze specifiche dell’organizzazione e dei compiti che gli vengono assegnati.
L’azienda ricorre al Temporary Manager di cui ha bisogno, affidandogli l’attività (o le attività) per le quali ha bisogno di una mano esperta, competente ed efficace. Tra queste attività che solitamente vengono affidate a un Temporary Manager, troviamo ad esempio:
Negli ultimi anni, la figura del Temporary Manager ha acquisito crescente rilevanza tra le piccole e medie imprese. Questo perché, come abbiamo visto nel corso di questo articolo, offre numerosi vantaggi alle aziende, tra cui la riduzione dei costi, il risparmio di tempo, l’accesso a competenze e risorse specializzate e una maggiore probabilità di successo.
Il Temporary Manager, inoltre, viene pagato con un fisso, eliminando la necessità di assumere un nuovo dipendente a tempo indeterminato, e può iniziare a lavorare immediatamente, senza la necessità di essere formato.
Ma come può una PMI permettersi una figura così duttile, qualificata e specializzata? Ci sono agevolazioni e finanziamenti che danno alle piccole imprese il supporto economico necessario per inserire questa figura qualificata, ma temporanea, nell’organico. Tra queste, quella attualmente più interessante è Simest Temporary Manager.
Negli ultimi anni si è verificato un incremento della richiesta di Temporary Manager, specialmente tra le aziende che mirano ad espandersi all’estero. Questa tendenza ha portato Simest (la società per lo sviluppo e la promozione delle imprese italiane all’estero) ad aprire il finanziamento Simest Temporary Manager, volto a incentivare le PMI a ricorrere a questa figura professionale. Attivo già dal 27 luglio 2023, il finanziamento mira a supportare le aziende nell’implementazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, finalizzati all’espansione internazionale dell’azienda.
Per accedere al finanziamento di Simest, le imprese devono stipulare un contratto di Temporary Management con una società di servizi terza che soddisfa specifici requisiti. Questo contratto deve includere diverse informazioni rilevanti, tra cui ad esempio:
L’importo delle spese ammissibili varia da 10.000 euro a un massimo del 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati, con un tetto di 500.000 euro. Queste spese possono coprire le prestazioni professionali del Temporary Manager, così come altre spese connesse alla realizzazione del progetto, come attività di marketing, sviluppo digitale dei processi aziendali, modelli organizzativi e gestionali, innovazioni, conformità normativa ambientale e consulenze per la richiesta dell’agevolazione.
Il finanziamento per avere un Temporary Manager in azienda prevede una combinazione di finanziamento agevolato e cofinanziamento a fondo perduto. Il tasso fisso per il finanziamento agevolato è dello 0,464%, con una durata massima di 4 anni, di cui i primi 2 anni sono di preammortamento. Il finanziamento viene erogato in due tranche: la prima come anticipo, fino al 25% dell’importo deliberato, e la seconda a saldo delle spese ammissibili rendicontate.
Inoltre, le imprese che soddisfano specifici requisiti, possono accedere a un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo. Questi requisiti includono essere PMI giovanili, femminili o innovative, avere una quota di fatturato export pari al 20% sul fatturato totale, possedere certificazioni ambientali o di sostenibilità (come ISO 45001, ISO 14001, SA8000), dimostrare azioni per integrare i criteri ESG nel governo societario o avere sede operativa nelle Regioni del Sud Italia o interessi diretti nei Balcani Occidentali.
Le piccole e medie imprese interessate alla misura per avere un Temporary Manager che le supporti, possono presentare domanda esclusivamente tramite la piattaforma online portalefinanziamenti.simest.it. Tuttavia, il processo di presentazione della domanda può essere complesso e richiede documenti specifici, non di semplice elaborazione.
Per questo motivo molte aziende si affidano ad esperti di finanza agevolata che da anni guida le PMI in ogni fase del processo, dalla presentazione della domanda fino all’erogazione del contributo, garantendo che tutto sia gestito in modo efficiente e senza errori.