Assegno unico e ISEE: tutto quello che c’è da sapere

Assegno unico e ISEE
(foto Shutterstock)

Per ricevere l’Assegno unico non è obbligatorio presentare l’ISEE, ma se lo fai potresti ottenere un importo più alto rispetto al minimo garantito

Con l’introduzione dell’assegno unico universale, tutto il mondo dei sussidi e bonus per le famiglie con figli a carico è cambiato radicalmente. 

L’Assegno unico, infatti, sostituisce tutte le misure che esistevano in precedenza e si chiama “universale” perché spetta a tutte le persone, al di là del reddito. 

Presentare l’ISEE quindi non è obbligatorio, ma noi comunque ti consigliamo di farlo. Se non lo presenti, riceverai l’importo minimo garantito, anche nel caso in cui con il tuo reddito tu abbia diritto a una cifra più alta.

Dunque, se da una parte l’assegno unico semplifica e accorpa diverse misure che esistevano in precedenza, dall’altra richiede un piccolo sforzo, cioè quello di recuperare e fornire i dati per la definizione dell’ISEE familiare ogni anno.

In questo articolo vediamo nel dettaglio qual è la correlazione tra Assegno unico e ISEE. Iniziamo!

L’assegno unico va dichiarato nell’Isee 2024?

Partiamo da un’informazione importante: il modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) non ha validità infinita, ma deve essere rinnovato ogni anno per non perdere il diritto a sussidi e prestazioni. 

Per aggiornare il modello ISEE è possibile rivolgersi a un CAF o procedere in autonomia tramite il portale INPS. In questo secondo caso, bisognerà accedere al sito con le proprie credenziali (SPID, CIE e CNS) e compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

Sul sito INPS sarà anche possibile utilizzare il modulo precompilato per l’ISEE, disponibile alla voce “ISEE precompilato”: il documento conterrà i dati dichiarati dall’utente e quelli precompilati forniti dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

Tra le informazioni richieste per il rilascio del nuovo ISEE per l’assegno unico c’è il patrimonio immobiliare e finanziario del proprio nucleo familiare, in riferimento all’anno 2022. A questo proposito, ti viene richiesto di inserire anche quanti soldi hai ricevuto per l’assegno unico nell’anno di riferimento. Questo importo, però, non va a influire sul calcolo finale dell’ISEE

L’assegno unico fa reddito sull’ISEE?

Abbiamo capito che  l’assegno unico va dichiarato nell’ISEE, ma questo non significa che fa reddito, anzi. L’importo percepito a partire dal 2022 non viene conteggiato per determinare l’ISEE 2024.

L’assegno unico non fa reddito sull’ISEE 2024 essenzialmente perché il legislatore ha ritenuto che questa cifra non dovesse influire negativamente sugli indicatori del calcolo dell’ISEE delle famiglie. Questo è il ragionamento alla base della risposta all’interrogazione effettuata il 14 marzo di quest’anno dalla vice Ministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci.

L’assegno unico non fa reddito neanche in sede di dichiarazione dei redditi. Gli importi percepiti dall’INPS a questo titolo, infatti, non sono soggetti a tasse e non vanno ad aumentare il reddito imponibile e quindi a incidere sugli eventuali scaglioni IRPEF da applicare.

Quando aggiornare l’isee per l’assegno unico 2024

Quando ti trovi a dover aggiornare l’Isee per l’assegno unico 2024, ma anche per qualsiasi altro anno, la cosa più rapida da fare è presentare la domanda online sul sito dell’Inps, essendo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) già precompilata. 

Se fai domanda online troverai già inseriti i dati in possesso dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate: se non hai modifiche da fare, puoi semplicemente confermare i dati proposti. 

Una delle domande più frequenti quando si parla di questo tema è entro quando fare l’Isee per l’assegno unico. La risposta è non appena possibile, all’inizio di ogni anno. In questo modo riceverai l’importo corretto di AUU a partire da subito.

La domanda di Assegno Unico andrà aggiornata in caso di variazioni al nucleo familiare, come ad esempio:

  • la nascita di un figlio;
  • la variazione o inserimento della condizione di disabilità di un figlio;
  • l’inserimento di una nuova dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per un figlio maggiorenne (18-21 anni);
  • la separazione dei genitori;
  • variazioni delle modalità di pagamento prescelte  da te e/o dall’eventuale altro genitore.

In tutti questi casi, ha specificato l’INPS, spetta a te intervenire sulla domanda già inviata per chiedere poi una modifica. Per farlo basterà seguire l’apposita procedura online.

Attenzione: se sei tra le persone che hanno presentato domanda di Assegno Unico per i figli a carico negli anni passati, sappi che non è necessario inviare ogni anno una nuova richiesta: l’AUU ti arriverà in automatico.

Ricordati però di aggiornare e comunicare l’ISEE: se non lo fai, riceverai l’importo minimo previsto per il 2024, cioè 57 euro mensili, anche se avresti diritto a una somma più alta.

Se invece non hai mai presentato la domanda, puoi farlo in diversi modi:

  • online, sul sito dell’Inps;
  • contattando il numero verde INPS 803.164;
  • rivolgendoti a un CAF – Patronato, che può assisterti nella procedura.

Se vuoi fare in autonomia ma non sai da dove partire, sappi che i nostri esperti hanno realizzato una Guida all’Assegno Unico 2024 che ti accompagna passo passo nella compilazione della domanda.

Quali sono le fasce ISEE per l’assegno unico?

Lo abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti: l’ISEE non è obbligatorio per l’Assegno unico ma è un fattore che influisce su quale cifra riceverai.

Ricevere un ammontare diverso a seconda degli scaglioni ISEE garantisce infatti la proporzionalità del beneficio in base alla situazione economica. In parole povere, chi ha un reddito più basso, riceve una somma più alta, che si riduce fino ad arrivare all’importo minimo per lo scaglione che va dai 45.574,96 € in su.

Gli scaglioni sono parecchi e quindi gli importi variano a seconda del reddito, ma anche della situazione familiare: spetta una cifra diversa in caso di figli minorenni o di assegno unico per figli maggiorenni, o ancora nel caso di assegno unico per figli con disabilità. La cosa migliore è fare riferimento alla tabella fornita direttamente dall’INPS, dove sono segnalati tutti gli importi.

Ti anticipiamo qui soltanto che il massimo mensile che puoi ricevere nel 2024 è 199,40 € per un figlio minore a carico e un ISEE inferiore a 17.090,61 €, mentre il minimo è 57 € al mese per figlio minore se l’ISEE è maggiore di 45.574,96 €.

Attenzione: queste cifre sono al netto di eventuali maggiorazioni, che possono spettarti per diversi motivi: entrambi i genitori sono lavoratori; fai parte di una famiglia numerosa, oppure sei una giovane madre, solo per citarne alcuni.

Assegno unico fuori dall’ISEE: come funziona

Come abbiamo visto, per ricevere l’AUU non è obbligatorio presentare l’ISEE. Se non lo fai, riceverai l’importo minimo garantito, che per il 2024 è 57 €.

Non hai presentato l’ISEE entro febbraio 2024? Niente paura! Hai tempo fino al 30 giugno di ogni anno per inoltrarlo all’Inps e, se rientri in uno scaglione che può ricevere una somma più alta, l’istituto calcola gli arretrati e te li invia nei mesi successivi al caricamento dell’ISEE.

 

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