ISEE precompilato: come fare domanda in autonomia

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(foto Shutterstock)

Il portale INPS permette di presentare la domanda seguendo una procedura semplificata

L’ISEE, nel corso degli anni, ha acquisito una sempre maggiore importanza, perché serve per fare domanda e ottenere molti bonus e servizi da parte dello Stato.

È un documento che non ha una validità infinita, ma va rifatto ogni anno, così da essere sicuri di non perdere il diritto a ottenere sussidi e prestazioni.

L’INPS ha da poco sviluppato un programma che ti permette di effettuare la richiesta della tua indicazione economica equivalente (ISEE) in piena autonomia. Alla piattaforma basteranno delle informazioni riguardo al proprio nucleo familiare e la DSU, una nuova dichiarazione sostitutiva, introdotta per snellire le procedure di rilascio di questo importante documento.

Perché conviene

I motivi per cui è utile scegliere di effettuare la propria attestazione ISEE tramite la modalità DSU precompilata sono svariati:

  • questo documento contiene dei dati autodichiarati dal cittadino e altri precompilati
  • si può ottenere l’attestazione in tempi più brevi rispetto a quelli ordinari
  • se si conferma quanto precompilato dalle banche dati, si possono evitare eventuali segnalazioni di omissioni o difformità

Dati precompilati

Per ottenere l’attestazione ordinaria devi fornire una grande quantità di informazioni che riguadano lo stato patrimoniale e reddituale del tuo nucleo familiare.

Con questa nuova possibilità, invece, molte di queste informazioni sono già in possesso del sistema, e basterà solo confermarle.

I dati che si trovano già precompilati sono quelli relativi a:

    • Canone di locazione della casa di abitazione: qualora il richiedente non sia in possesso di una casa di proprietà
    • Patrimoni mobiliari: somma del saldo o della giacenza media dei conti correnti
  • Patrimoni immobiliari
  • Redditi ai fini IRPEF: il reddito complessivo su cui si calcolano le tasse da pagare annualmente
  • Trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF: rientrano per esempio in questa categoria il Reddito di Cittadinanza, le indennità Covid, il Bonus bebè (assegno di natalità)
  • Nucleo familiare convivente (se presente negli archivi INPS)

Quali sono i dati richiesti

Come già anticipato, la nuova forma di presentazione dell’ISEE prevede dati precompilati, in base alle estrazioni di banche dati di Agenzia delle Entrate e INPS, ma non solo. 

È comunque richiesta l’autocertificazione di alcuni dati, come per esempio quelli di alcuni casi particolari per quanto riguarda la propria situazione patrimoniale e reddituale, come:

  • eventuale patrimonio mobiliare detenuto all’estero
  • patrimonio mobiliare in società, per esempio sotto forma di partecipazione in società per azioni
  • patrimonio immobiliare estero, proprio del richiedente e per ogni persona che compone il nucleo
  • il reddito complessivo nei casi in cui ci fossero delle entrate monetarie che non richiedono la presentazione della dichiarazione dei redditi o in assenza della certificazione unica 

Sebbene siano per lo più casi isolati, è bene fare attenzione a dichiarare minuziosamente la propria situazione, per evitare che i controlli incrociati dell’Agenzia delle Entrate non rilevino omissioni o difformità che portano al rigetto della domanda.

Presentazione della domanda

Prima di tutto devi autodichiarare la composizione del nucleo familiare. È bene controllare le informazioni relative all’estrazione delle banche dati per notare eventuali difformità nella dichiarazione.

Per avere una pre-compilazione dei dati corretta, ogni componente maggiorenne del nucleo deve accedere al sistema con la propria identità digitale e accettare l’autorizzazione al trattamento dei dati. Questa è la via più semplice per far confluire tutti i dati in un’unica dichiarazione.

In questo modo, l’INPS chiederà all’Agenzia delle Entrate di fornire i dati necessari per la precompilazione della DSU. Una volta che l’istituto fornirà i dati richiesti, l’INPS comunicherà al dichiarante, via mail e via sms, l’avvenuta lavorazione della DSU.

Nell’ultima fase, il cittadino accetta o modifica i dati precompilati, indica gli ulteriori dati da autodichiarare e richiede l’attestazione, in completa autonomia.

Per seguire passo a passo i processi di richiesta dell’ISEE, l’INPS ha dedicato un’apposita sezione all’interno del proprio portale.

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