ISEE e Reddito familiare: quali differenze?

Differenza tra reddito familiare ed ISEE
(foto Shutterstock)

Facciamo chiarezza tra queste due definizioni fondamentali per accedere a bonus e sussidi statali

Ti sarà capitato di fare domanda per un certo bonus o sussidio statale, ma per legge, prima di poterne godere, hai dovuto dimostrare di essere in possesso di specifici requisiti, primo fra tutti quello economico

Gran parte delle agevolazioni che l’Italia riconosce ai suoi cittadini, infatti, sono state introdotte per aiutare gli individui in difficoltà che hanno un reddito al di sotto di una certa soglia e diminuire così le condizioni di povertà e di svantaggio sociale

Ricorderai anche tu, infatti, che lo strumento principale in questi casi è l’ISEE, ma non solo: in altri casi, oltre all’ISEE viene valutato anche il reddito complessivo familiare.

Esiste quindi una differenza tra ISEE e reddito familiare? Scoprilo con noi in questo articolo!  

Che cos’è l’ISEE? 

L’acronimo ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è un valore che serve a fotografare la situazione reddituale e patrimoniale non solo del singolo individuo, ma del nucleo familiare tenendo conto del numero di componenti e delle loro condizioni (ad esempio se sono disabili o anziani). 

In che modo? attraverso il meccanismo della scala di equivalenza cioè uno strumento che adegua la misura richiesta in base alle condizioni più o meno gravi del nucleo familiare e delle  maggiori spese dovute alla presenza di membri con disabilità oppure di un numero elevato di figli

Ad ogni modo, come puoi aver capito dalla definizione, l’Isee tiene conto di tantissimi elementi tra cui: 

  • i redditi ei trattamenti di qualsiasi natura percepiti nei due anni precedenti; 
  • eventuali valori patrimoniali immobiliari e mobiliari e tutte le somme per questi incassate; 
  • i veicoli tra cui anche motocicli, imbarcazioni e navi. 

Attenzione: esistono diverse tipologie di ISEE a seconda del tipo di prestazione da richiedere o della composizione del nucleo familiare. Non ti preoccupare, l’Inps mette a disposizione dei cittadini un simulatore per il calcolo del proprio ISEE.  

Come ottenere l’ISEE? 

Per prima cosa devi compilare e trasmettere la DSU ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica anche attraverso il servizio online dell’Inps, oppure facendoti aiutare da un CAF

Questo documento precede l’ISEE e contiene tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare necessari a descrivere la situazione della famiglia. 

Una volta trasmessa, sarà valida fino al 31 dicembre successivo e, solo dopo che i dati inseriti saranno trasmessi all’Inps e all’Agenzia delle Entrate, potrai ottenere l’ISEE

Attenzione: presta attenzione alle informazioni che riporti nella DSU perché, per legge, chi la compila si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.  

Il Reddito familiare è diverso dall’ISEE? 

Sì, ma prima di capire cos’è il reddito familiare, vogliamo spiegarti cosa si intende per nucleo familiare ai fini fiscali

Esistono diverse nozioni di famiglia, ma in questo caso ti basta sapere che per nucleo familiare s’intende l’insieme delle persone che: 

  • risultano dallo stato di famiglia
  • vivono nella stessa abitazione, anche se possono essere inclusi anche soggetti non conviventi; 
  • risultano fiscalmente a carico del contribuente.

Per fiscalmente a carico, in via del tutto generale, s’intende il membro della famiglia che nel 2022 ha avuto un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro. Per dati più specifici ti consigliamo di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato.    

Bene, una volta chiarito questo, come possiamo definirlo rispetto all’ISEE? Come la somma di tutti i redditi netti prodotti da ogni singolo membro del nucleo familiare. 

Per reddito netto, intendiamo quello risultante dalle dichiarazioni annuali dopo aver sottratto dall’importo totale lordo le tasse ei contributi da pagare. 

La legge può richiedere sia l’ISEE che il Reddito familiare? 

, il recente Decreto Lavoro all’articolo 2, ad esempio, prevede che per poter accedere all’Assegno di inclusione, il nucleo familiare deve risultare in possesso sia al momento della domanda che per tutta la durata del sussidio di: 

  • un valore ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza che abbiamo visto in precedenza.

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