Bonus asilo nido 2024: cosa cambierà nel 2025

Bonus asilo nido
(foto Shutterstock)

Anche per il 2025 i genitori possono fare domanda all’INPS, con alcune modifiche ai requisiti introdotte dalla legge di bilancio

Gli anni trascorsi sono stati molto turbolenti. Le guerre e la pandemia da Covid-19 hanno messo a dura prova il sistema economico mondiale. 

Il risultato è ben visibile anche oggi dato che il costo della vita è cresciuto ed anche altri costi continuano a crescere. È il caso delle materie prime, ma non solo: le rette degli asili nido sia pubblici che privati hanno registrato degli aumenti considerevoli.  

Per venire incontro alle famiglie, lo Stato ha confermato anche per il 2025 il bonus asilo nido garantendo ai nuclei familiari un sussidio economico variabile a seconda della situazione economica

Come funziona il bonus asilo nido? Occorre presentare domanda? Vediamo insieme i passi da compiere.

Bonus asilo nido: come funziona?

Questo beneficio consiste in un contributo economico pagato dall’Inps e dato alle famiglie per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati.

Non solo, mira ad assicurare un’entrata economica anche nel caso siano necessarie forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche certificate. 

Ma come funziona il bonus asilo nido nel concreto? Dopo aver presentato la domanda sul portale INPS e aver caricato tutti i documenti richiesti che danno prova del pagamento della retta, l’importo che ti spetta in base all’ISEE familiare verrà pagato in 11 rate mensili

Bonus asilo nido: i requisiti 

La legge prevede che il bonus asilo nido in ogni caso può essere concesso solo per ogni figlio di età compresa tra i 0 ed i 3 anni. Ma non solo: 

  • tu in quanto genitore che ne fai richiesta e tuo figlio o tua figlia dovete avere la residenza in Italia;
  • devi avere la cittadinanza italiana o un valido permesso di soggiorno sul suolo nazionale;
  • devi provare l’iscrizione all’asilo nido con il pagamento delle rette e/o l’inserimento in graduatoria di tuo figlio o tua figlia. Qualora il bambino non possa frequentare la scuola perché ha una grave patologia cronica, allora dovrà essere allegato il certificato del pediatra che specifica la necessità di avere un’assistenza domiciliare.   

Se tu che fai domanda hai tutti i requisiti di legge, dopo aver presentato la richiesta sul portale dell’INPS riceverai i soldi direttamente nella modalità prescelta in fase di domanda. Puoi infatti scegliere tra:

  • accredito in conto corrente;
  • bonifico domiciliato;
  • libretto postale;
  • carta prepagata con IBAN.   

Bonus asilo nido: l’ISEE ne determina il valore 

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, non esiste una somma di bonus asilo nido uguale per tutti perché quanto ottieni alla fine dipende dal tuo ISEE e cioè all’Indicatore della Situazione Economica del nucleo familiare, un documento che viene sempre rilasciato dall’INPS.

Per questa specifica misura, l’ISEE preso a riferimento è quello minorenni. Deve essere quello dell’ultimo giorno del mese precedente rispetto al mese scolastico pagato. Se, ad esempio, devi pagare la retta di marzo, dovrai fare riferimento all’ISEE valido al 28 febbraio.  

L’Istituto di previdenza specifica che sono previste tre diverse fasce, le stesse che erano previste per il bonus asilo nido 2024

  • ISEE fino a 25.000 € : importo massimo di 3.000 € annui divisibili in rate mensili. 
  • ISEE compresi tra 25.001 e 40.000 €: importo massimo di 2.500 € annui divisibili in rate mensili.   
  • ISEE superiori a 40.000 €: importo massimo di 1.500 € annui divisibili in rate mensili.

Scopriremo nel paragrafo successivo quanto può valere una singola rata mensile del bonus, ma è ben chiaro che più basso è il valore dell’ISEE e maggiore sarà il bonus asilo nido, nel limite ovviamente della spesa sostenuta

Il rimborso che puoi ottenere, infatti, non può mai essere superiore al costo sostenuto per la retta dell’asilo.

Attenzione: puoi accedere al beneficio anche senza presentare l’ISEE, oppure se il documento presenta errori e/o omissioni. In questo caso però riceverai il pagamento con l’importo minimo, cioè 1.500 €.

Bonus asilo nido: gli importi  

Prendendo a riferimento gli importi massimi annui che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, gli importi mensili saranno:

  • dieci rate di importo massimo di 272,73 €, mentre l’undicesima è pari a 272,70 € per chi ha un ISEE entro i 25.000 €;
  • dieci rate di importo massimo di 227,27 €, l’undicesima sarà pari a 227,30 € per chi ha un ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 €;
  • dieci rate di massimo 136,37 €, mentre l’undicesima è pari a 136,30 per chi ha l’ISEE superiore a 40.000 €.    

La legge di bilancio 2024 aveva previsto un innalzamento dell’importo massimo del bonus asilo nido 2024 fino a 3.600 € per le famiglie con un nuovo nato dal 1° gennaio 2024 a patto che: 

  • sia presente un altro figlio di età inferiore ai dieci anni:
  • l’ISEE minorenni non sia superiore a 40.000 euro.

La legge di bilancio 2025, invece, ha ritoccato questo requisito eliminando la regola per cui deve essere presente un altro figlio minore di 10 anni. Questo vuol dire che, a partire dal 2025, tutte le famiglie che hanno avuto un figlio a partire dal 1° gennaio 2024, potranno chiedere e ottenere l’importo maggiorato indipendentemente dal numero dei figli presenti nel nucleo familiare e dalla loro età.   

Bonus asilo nido: quando fare domanda  

La domanda del bonus asilo nido può essere presentata esclusivamente online sul sito Inps dedicato oppure recandosi ad un Patronato. Il portale non è ancora stato aggiornato con le ultime novità della Legge di bilancio, per cui dovremmo attendere le nuove istruzioni operative da parte dell’INPS. 

In ogni caso devi allegare e/o specificare

  • denominazione e codice fiscale della struttura
  • estremi del provvedimento autorizzativo
  • mensilità di frequenza scolastica per cui si richiede il bonus;
  • documentazione che provi il pagamento di almeno una retta d’asilo, le altre possono essere caricate in un secondo momento;
  • eventuale iscrizione o avvenuto inserimento in graduatoria nel caso di asili pubblici.

Analogamente a quello che era previsto per il bonus asilo nido 2024, ricordiamo che fino al 31 luglio 2025 potrai, in riferimento al bonus già richiesto nell’anno 2024, presentare le fatture di pagamento delle rette che non erano state allegate in fase di domanda.

Attenzione: il bonus asilo nido non si rinnova automaticamente quindi ogni mese dovrai presentare la documentazione per confermare tutti i requisiti.

Bonus asilo nido: quando arrivano i pagamenti​ 

Il bonus può essere pagato con due modalità diverse a seconda del motivo per cui viene richiesto: 

  • rimborso diretto: si ha quando il genitore chiede il rimborso delle rette pagate per la frequenza dell’asilo, presentando tutti i documenti richiesti; 
  • rimborso mensile: questa modalità vale solo per i genitori che chiedono l’assistenza domiciliare, sempre dopo aver presentato tutta la documentazione richiesta. 

A livello di tempistiche per il 2025 non possiamo ancora conoscere le date precise di pagamento perché dobbiamo aspettare che l’INPS pubblichi le nuove istruzioni operative del bonus. Ad ogni modo, ti basta sapere che una volta inoltrata la tua richiesta potrai seguire l’avanzamento della domanda direttamente nel portale dell’Inps, accedendo alla tua area personale con SPID o CIE

In genere i tempi di lavorazione sono di circa 30 giorni.

Bonus asilo nido 2025: quali i nuovi termini annunciati dalla Legge di Bilancio? 

La legge 207 del 31 dicembre 2024, cioè la Manovra per il 2025, non solo ha modificato i requisiti per richiedere e ottenere l’importo maggiorato del bonus per i nuclei familiare con un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, ma anche introdotto delle novità per quanto riguarda l’ISEE.

In particolar modo è previsto che nel calcolo impiegato per determinare l’ISEE debbano essere escluse tutte quelle somme che il nucleo familiare ha percepito a titolo di Assegno Unico e Universale (AUU).

Questa novità, anche se rappresenta un vantaggio per le famiglie perché potrebbe permettere di ottenere un importo del bonus asilo nido più alto, non è ancora operativa al 100%: dobbiamo aspettare infatti che il Governo pubblichi un Decreto con cui rende definitivo il cambio nel calcolo dell’ISEE.

Fino a quel momento, tutto rimarrà uguale a prima. 

 

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