Il lavoro stagionale può essere faticoso, ma offre un salario superiore alla media e la possibilità di sperimentare esperienze nuove e formative
L’estate si avvicina e sicuramente molte persone, soprattutto tra i più giovani ma non solo, stanno valutando l’ipotesi di cercare un lavoro stagionale. Un’opzione che da un lato richiede grande disponibilità oraria per i mesi di lavoro, ma dall’altro offre una retribuzione certamente superiore alla media.
In estate c’è grande richiesta di lavoratori stagionali soprattutto nelle strutture ricettive, frequentemente c’è la possibilità di avere inclusi anche vitto e alloggio e in più questa esperienza permette di maturare un buon bagaglio di competenze che possono poi rivelarsi utili in altri frangenti.
In questo articolo vediamo più nel dettaglio cosa si intende per lavoro stagionale, qual è la retribuzione media e quali portali consultare per trovare le opportunità di lavoro.
Una premessa è doverosa: questo tipo di contratto offre sicuramente dei vantaggi, ma è molto impegnativo. Si tratta di un lavoro a tempo determinato, che si svolge solitamente nel periodo estivo, presso strutture turistiche come hotel, ristoranti, bar, spiagge, parchi divertimento e altre attrazioni.
In molti casi, il lavoro stagionale richiede una grande disponibilità oraria, con una media di 8-10 ore di lavoro al giorno, anche di domenica e nei giorni festivi.
Può essere molto utile per i giovani alle prime armi nel mondo del lavoro, ma anche per gli studenti che vogliono guadagnare qualche soldo durante le vacanze estive o per coloro che cercano semplicemente una fonte di reddito extra.
Inoltre, può essere un’esperienza interessante per chi vuole conoscere nuove persone e acquisire competenze nel settore turistico.
Uno degli aspetti positivi è il guadagno. Solitamente il salario è superiore a quello di un lavoro part-time e c’è anche la possibilità di percepire delle gratifiche o di ricevere qualche extra a fine stagione.
Inoltre, spesso vengono offerti vitto e alloggio, che costituiscono un risparmio importante per chi vive lontano dal luogo di lavoro.
Più nel dettaglio, secondo Businessonline lo stipendio medio di un lavoratore estivo è di circa 16mila euro all’anno. I lavoratori stagionali a inizio esperienza lavorativa guadagnano circa 10mila euro all’anno, per arrivare anche a 30mila euro all’anno per lavoratori con più anni di esperienza, ma si può anche salire ancora di cifre. Gli stipendi cambiano, chiaramente, in base ai lavori svolti e agli inquadramenti contrattuali.
Ma come trovarne uno? Esistono diverse opzioni: si può cercare online, attraverso siti specializzati o tramite le pagine Facebook dedicate, oppure si può presentare la propria candidatura direttamente presso l’azienda che offre il posto di lavoro.
Inoltre, possono esserci dei centri per l’impiego o delle agenzie interinali che si occupano proprio di offrire lavori stagionali.
Inutile dire che la concorrenza è spesso molto alta e i posti disponibili limitati, quindi è importante presentarsi con un curriculum curato e una buona dose di motivazione. In alcuni casi, serve anche una certa esperienza nel settore turistico o nel lavoro in generale.
Per chi intende iniziare con la ricerca, ecco cinque esempi di piattaforme o agenzie che hanno una sezione dedicata proprio al lavoro stagionale.
Indeed: un motore di ricerca lavoro online molto utilizzato, con una sezione dedicata ai lavori stagionali in diversi settori.
Jooble: un altro motore di ricerca lavoro che consente di filtrare le offerte in base alla regione, al settore e al tipo di contratto, inclusi i lavori stagionali.
Jobrapido: un sito web che offre annunci di lavoro in diverse categorie, tra cui quella dei lavori stagionali.
Adecco: un’agenzia di lavoro interinale che permette di filtrare le offerte cercando lavori stagionali in diversi settori, come turismo, agricoltura e gastronomia.
Helplavoro: una piattaforma specializzata nella ricerca di lavoro stagionale e nella gestione delle candidature online.
Umana: agenzia per il lavoro generalista con diverse offerte di lavoro stagionale in diversi settori, come turismo e ristorazione.
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