Competenze tecniche verticali e soft skills che permettano di lavorare in gruppo in modo costruttivo. Ecco quello che richiedono aziende e startup innovative ai nuovi professionisti
Quali sono le nuove professioni più gettonate da startup e aziende innovative? Si tratta di figure dotate di competenze molto specifiche, sempre supportate da soft skills come la capacità di lavorare in team e, allo stesso tempo, la propensione all’autonomia.
In un contesto generale che vede la perdita di quasi mezzo milione di posti di lavoro nel 2020 certificata dall’ISTAT, il mondo delle startup rappresenta la svolta verso una ripresa dell’economia, e un’oasi di ossigeno per l’occupazione. Basti pensare che, durante la pandemia, il 58% delle startup ha assunto personale per un totale di 30 mila lavoratori.
In Italia le startup sono 12.068 (dati MISE), il 18,6% di esse è fondato da under 35. I soci di capitale arrivano a 56 mila unità, per un valore della produzione medio che supera i 200 mila euro. Sono le startup a generare occupazione qualificata, e a condizioni spesso migliori di quelle offerte da aziende più grandi.
Il settore digitale e tecnologico dell’informazione e della comunicazione registra, in Italia, un +27%, delineando una nuova composizione dell’organico nelle aziende, in particolare in quelle in cui il tasso di innovazione è più elevato. I professionisti maggiormente ricercati si occupano del settore web, e hanno competenze verticali e specializzate.
Ogni professionista deve avere delle competenze specifiche che variano molto a seconda del campo in cui viene esercitata la professione. Le soft skills sono invece richieste a tutti i lavoratori, a prescindere dal settore in cui si sono specializzati.
Rientra tra le figure professionali più richieste e maggiormente in crescita: gestisce e amministra una community online, modera i commenti degli utenti, crea e lancia nuovi argomenti di discussione. Sono richieste capacità relazionali, di gestione delle difficoltà, un’ottima conoscenza del mondo digitale e creatività.
Questo professionista si occupa di analizzare e interpretare i dati da cui attinge informazioni fondamentali per il business model di una startup. Il ruolo di questo professionista è diventato sempre più importante da quando le startup di successo si affidano a Big DataÈ una enorme raccolta di dati che supera i limiti dei database tradizionali. Per essere analizzata necessita di tecnologie e metodi analitici specifici, in modo da estrarre valori e conoscenze, che, ad esempio, in un contesto aziendale possono essere d’aiuto nel prendere le decisioni migliori. More, Machine Learning e tecnologie cloud per le loro strategie.
Viene richiesto di conoscere perfettamente i linguaggi di programmazione, analisi quantitativa e comprensione del prodotto, e un buon talento nell’interpretare il mood di settore. Il suo compito è anche quello di tradurre i dati in obiettivi aziendali comprensibili a tutto il team che lavora sulla strategia di marketing.
Questo professionista è tra i più ricercati, perché dotato di competenze difficili da trovare per le aziende. Si occupa di aspetti molto tecnici relativi alla gestione del web, come lo sviluppo del codice sorgente di programmazione, l’ottimizzazione dei database e dei linguaggi di markup.
Esistono diversi tipi di Web developer: la maggior parte si occupa di software, database e codifica di siti web (back-end), altri lavorano sulla parte di progettazione e interfaccia (front-end).
Si tratta di una figura che prepara la strategia di promozione sul web e stabilisce gli obiettivi, partendo dalla vision. Un professionista in grado di sviluppare strategie di promozione di eventi, servizi e prodotti, integrando perfettamente i canali online e offline.
Al Digital Strategist sono richieste competenze trasversali per curare l’intera strategia che costituisce le fondamenta del progetto: SEO, SEM, Content e Social Media, gli strumenti di analisi e di pianificazione delle tecniche digitali.
Questa è una figura nuova, che si occupa della crescita esponenziale della startup attraverso metodi non convenzionali. Deve coniugare esperienze che arrivano dall’ingegneria del prodotto, dalle strategie di marketing, dal content, dai processi aziendali, così da strutturare strategie vincenti attraverso la sperimentazione continua di nuovi approcci.
Le competenze personali maggiormente ricercate sono relative alla sfera delle relazioni con i colleghi, e alla capacità di gestire momenti di stress o di cambi repentini. Le aziende cercano persone che sappiano lavorare in team, siano aperte alla collaborazione, sappiano essere propositive, e capaci di assumersi rischi e responsabilità laddove richiesto.