La pandemia e la diffusa abitudine al lavoro da remoto rischiano di portare a un passo indietro sul fronte dell’inclusione. Tre consigli per evitarlo
Un recente report McKinsey mette in luce come sostenere e rafforzare l’inclusione nell’ambiente lavorativo sia fondamentale per creare un clima sereno e collaborativo, che a sua volta genera migliori risultati sul fronte della produttività. I cambiamenti nel modo di lavorare introdotti in risposta al Covid-19, suggerisce lo studio, hanno fornito alle organizzazioni l’opportunità di rivedere le dinamiche di team. Questo importante cambiamento può, e dovrebbe, servire anche da catalizzatore per incorporare pratiche più inclusive e capacità di leadership più efficaci. In questo, un ruolo importante spetta ai team leader.
McKinsey raccomanda dunque di adottare e favorire una serie di comportamenti, proprio per lavorare in questa direzione.
Informati sulle persone e sui loro bisogni, cerca di comprenderli e adatta di conseguenza le tue azioni. I leader non possono sostenere efficacemente qualcuno senza capire cosa sta affrontando. Pertanto, può essere necessario prendersi del tempo per parlare con i membri del team e per chiedere a loro, senza doverlo presumere, di cosa hanno bisogno e quali sono le loro aspettative.
Adotta un atteggiamento orientato all’apertura e all’apprendimento, cerca di comprendere le esperienze e gli stili personali degli altri in modo neutro, senza pregiudizi. Questo esercizio può ampliare la prospettiva di un leader sulla definizione di leadership efficace e sui contributi dei dipendenti. Inoltre, garantisce che le persone si sentano comprese e ascoltate. Qualche esempio? Se non conosci qualcosa, esprimi il desiderio di saperne di più. Poni domande prima di rispondere, è bene chiedere piuttosto che dare per scontato.
È importante creare spazi per la connessione che possano sostituire il coinvolgimento improvvisato di persona. Nel momento in cui si passa meno tempo in ufficio e i legami interpersonali hanno meno occasioni per crearsi in modo spontaneo, infatti, i leader dovrebbero facilitare le connessioni all’interno del team e superare la tendenza ad essere attratti dai membri del team che già conoscono.