L’obiettivo dello studio, durato tre anni, era quello di individuare le caratteristiche utili a creare un gruppo di lavoro vincente. Ecco che cosa è emerso dall’indagine
Cosa rende un team perfetto? Si può creare un algoritmo per formare una squadra vincente? La definitiva risposta di Google è no. Ma esistono ingredienti che rendono migliore la ricetta, e che aiutano le persone a lavorare bene insieme. Perché la formula, più che di specifiche competenze, è fatta di rapporti umani e benessere delle persone.
L’esperimento condotto da Google nell’ormai lontano 2012 si chiama “progetto Aristotele”, perché prendeva avvio dalla massima del filosofo greco secondo cui «il tutto è maggiore della somma delle sue parti». Lo studio durò circa 3 anni e coinvolse 180 team di composizioni variabili, da 3 fino a 50 persone. Vi collaborarono psicologi, sociologi, esperti di statistica che raccolsero 150 interviste e analizzarono 250 caratteristiche per team. La prima fase cercò di definire in cosa consistesse l’efficacia di un team: furono somministrati dei questionari a figure diverse, come manager, del team leader e dei membri del team. Le risposte ottenute furono molto diverse: i manager vedevano il successo soprattutto nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, i lavoratori erano più concentrati sul clima di lavoro e sulla cultura aziendale, i team leader avevano una visione più d’insieme.
La seconda fase si concentrò in modo più specifico sull’analisi dei team: il numero di persone, le competenze, gli anni di esperienza, il percorso professionale. Misero insieme moltissime informazioni nell’intendo di individuare la formula magica per creare il team perfetto. Non la trovarono. Nonostante l’enorme quantità di dati raccolti e informazioni registrate, non fu possibile trovare l’algoritmo in grado di combinare il giusto mix di persone. L’esperimento, tuttavia, permise di mettere a fuoco che la variante determinante, nella creazione di un gruppo di lavoro, non è solo “chi”, ma anche “come”. In altre parole esistono
alcune soft skills che aiutano a lavorare sul team building, a creare un clima migliore e a rendere le persone più affiatate e più orientate all’obiettivo.
Ecco, quindi, le caratteristiche individuate da Google:
Sicurezza Psicologica: è la skill più importante di tutte. Permette ad ogni membro del gruppo di sentirsi a proprio agio, di esprimersi liberamente senza sentirsi giudicato, di ammettere gli errori, se necessario di correre dei rischi.
Affidabilità: nel lavoro, come in ogni ambito della vita, è necessario assumersi delle responsabilità, rispettare le scadenze, e gli standard di qualità.
Organizzazione e chiarezza: gli obiettivi, così come i ruoli e di ognuno, devono essere chiari e definiti. Ogni membro deve capire cosa ci si aspetta da lui, il goal deve essere sfidante ma raggiungibile.
Significato: è importante che ognuno si senta appagato a livello personale e professionale dal proprio lavoro. Questo è un fattore fondamentale affinché il team sia vincente. La ripartizione dei compiti deve tener conto sia delle competenze sia dell’interesse personale.
Impatto: ogni membro del team deve avere la percezione che il risultato del suo lavoro può fare la differenza e ha un impatto molto importante per gli obiettivi dell’organizzazione.