Naspi e lavoro occasionale: è possibile?

(foto Shutterstock)

Il lavoro occasionale può essere compatibile con la Naspi, però non tutti i tipi di lavoro occasionale permettono di mantenere l’indennità

I beneficiari della Naspi possono svolgere attività lavorativa sia come dipendenti che come autonomi. In alcuni casi il lavoro è pienamente cumulabile con la disoccupazione, in altri, invece, i redditi percepiti comportano una riduzione o la sospensione dell’assegno mensile.

In questo articolo vedremo il caso della prestazione occasionale e del lavoro autonomo occasionale. Pur essendo due termini molto simili, non si tratta della stessa cosa, e anche il loro rapporto con la Naspi è diverso.

Prestazione occasionale e lavoro autonomo occasionale: differenze

La prestazione occasionale è un tipo di lavoro che, come dice il nome, non deve essere regolare. Inoltre, deve rientrare in precisi limiti di compenso:

  • 5.000 euro totali all’anno
  • 2.500 euro all’anno con la stessa azienda

Il lavoro autonomo occasionale, invece, è caratterizzato dalla mancanza di subordinazione e di coordinamento da parte del committente e non presenta dei limiti di compenso.

Lavoro occasionale e naspi nel 2024: cosa è cambiato

Non ci sono cambiamenti rispetto agli anni precedenti. Anche per il 2024 valgono le differenze di trattamento tra prestazione occasionale e lavoro autonomo occasionale.

Nel caso della prestazione occasionale, i redditi derivanti da questa forma sono interamente cumulabili con la NASpI senza alcuna riduzione o sospensione dell’assegno mensile.

Insomma, se percepisci la NASpI puoi svolgere prestazioni di lavoro occasionale nel limite di 5.000 euro annui e non hai l’obbligo di comunicarlo all’Inps.

Nel caso di lavoro autonomo, invece, il reddito percepito è compatibile con la Naspi se il compenso annuo non supera i 4.800 euro. E non è tutto: in questo caso l’indennità di disoccupazione viene ridotta all’80% del compenso percepito. Inoltre, è obbligatorio comunicare all’Inps il compenso e il periodo in cui si svolgerà il lavoro occasionale autonomo.

Al di sopra dei 4.800 euro annui, poi, si perde lo stato di disoccupazione e quindi la NASpI.

NASpI: come comunicare il lavoro occasionale all’Inps

Prima di tutto, dobbiamo capire che tipo di lavoro occasionale stiamo svolgendo. Come abbiamo visto in questo articolo, infatti, nel caso di prestazione occasionale non è obbligatorio comunicarlo all’INPS, mentre nel caso della prestazione di lavoro autonomo occasionale, .

Una volta chiarito il tipo di attività lavorativa, se rientri nel caso della comunicazione obbligatoria devi presentare il Modello NASpI COM. Per farlo è sufficiente accedere all’area riservata sul sito dell’Inps con le tue credenziali SPID e compilare il modello. In caso di bisogno puoi sempre rivolgerti a un patronato.

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