Quale sarà il futuro del lavoro? Aziende e startup definiscono la new way of working di un mondo in trasformazione
Sono stati oltre 250 i manager che hanno preso parte alla quinta edizione di AGENDA 2030, il grande evento promosso e organizzato dallo studio legale WI LEGAL e SHR ITALIA.
Nell’elegante scenario del Salone D’Onore della Triennale di Milano, è stato dato ampio spazio alla condivisione di esperienze, idee, nuovi approcci al mondo del lavoro, con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze, attingendo alle suggestioni che i relatori illustri hanno saputo comunicare nel corso dei loro interventi.
8 speaker prestigiosi per il lavoro del futuro
Dal benessere delle persone, all’inclusività, dall’Intelligenza Artificiale alle nuove tecnologie, per arrivare alla sostenibilità: sono stati tantissimi, e appassionanti, i temi affrontati dai relatori nel corso dell’evento, organizzato con il sostegno di Italian Welfare, Jointly e Umana.
L’evento è stato aperto dal saluto di Erica Corti, Presidente di Triennale di Milano Servizi e, dopo l’introduzione istituzionale, il pomeriggio è entrato subito nel vivo con Francesco Morace, sociologo, saggista e Fondatore di Future Concept Lab, che ha affrontato i due temi fondamentali della transizione ecologica e digitale, che vedono al centro il ricambio generazionale.
Corena Pezzella, HR Manager di Unobravo ha parlato, invece, della necessità di porre il benessere mentale al centro dell’organizzazione delle aziende del futuro;
Elena Panzera, Senior HR Vice President SAS EMEA & Asia Pacific, ha portato il suo contributo al tema dell’innovazione e del lavoro 4.0, con importanti riflessioni su come costruire le fondamenta di una high performance organization, tenendo in considerazione nuovi modelli di leadership e una concezione moderna di work life balance.
È stata, poi, la volta di Michele Grazioli, Presidente di Vedrai, startup innovativa specializzata in soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale per migliorare i processi decisionali all’interno delle aziende, e tra i massimi esperti in Europa in ambito IA. Michele, classe 1995, ha raccontato la storia della sua azienda, che in soli due anni è cresciuta moltissimo e oggi conta 150 persone, con un’età media sotto i 30 anni. La chiave del suo successo? Puntare sulle persone.
Lucia Chierchia, Market Ambassador & Chief of Open Innovation Ecosystem di GELLIFY, ha affrontato il tema del benessere delle persone nelle organizzazioni, evidenziando l’importanza di costruire un modello di welfare innovativo, e sempre più mirato alle esigenze di collaboratori e dipendenti.
William Griffini, Amministratore Delegato e Partner di Carter & Benson, ha parlato della necessità di sostenere l’engagement come leva fondamentale di crescita per le persone e per le aziende: inclusione, riconoscimento dei talenti, coinvolgimento fanno sentire le persone parte integrante dell’azienda per cui lavorano.
Riccarda Zezza, Fondatrice e CEO di Lifeed, invece, si è concentrata sulla sostenibilità, e su come essa, spesso, vada in conflitto con l’accelerazione e la crescita. Zezza ha affrontato l’importante tema del fare impresa in modo competitivo e attuale, usando la tecnologia senza, però, perdere di vista la ragione ultima per cui si porta avanti un’azienda, ovvero il benessere della comunità in cui si vive.
A concludere la giornata, l’intervento d’eccezione di Jeremy Rifkin, economista e Fondatore della Foundation on Economic Trends, che studia l’impatto che le innovazioni scientifiche e tecnologiche hanno sull’economia, la società e l’ambiente.
Rifkin ha parlato delle caratteristiche distintive della Terza Rivoluzione Industriale, e di come il lavoro cambierà in un mondo che sta affrontando una così grave crisi climatica globale. Rifkin ha affrontato anche i temi del Covid, della resilienza associata a questa pandemia, dell’importanza di ripensare i luoghi dove si lavora, di lavoro ibrido e settimana corta.
Aziende e startup che stanno cambiando il mondo del lavoro
“Il futuro al lavoro è un viaggio nel lavoro che cambia alla ricerca di storie di persone e di imprese che stanno sperimentando un nuovo modo di lavorare – ha dichiarato Gianluca Spolverato, Managing Partner di WI LEGAL, nel corso del suo intervento. – Raccontare la new way of working significa raccontare il prossimo tempo presente perché sia di ispirazione per tutti coloro che vogliono essere leader del cambiamento, not follower.
Nel lavoro del futuro non c’è un tempo di vita e un tempo di lavoro. Questi tempi tornano a vivere in armonia. Nel lavoro del futuro ci sono nuove competenze e nuovi mestieri da imparare, nuove relazioni e nuove identità da costruire, persone di generazioni diverse, storie e vite lavorative diverse”.
Anche quest’anno Agenda 2030 ha portato sul palco esperienze diverse, che vanno però tutte in un’unica direzione: affrontare i cambiamenti che stanno investendo il mondo del lavoro con impegno, intuizione e lungimiranza.
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