Humamy, per mangiare sano e buono, a casa e in ufficio

Smart worker mangia cibo vegetariano

La startup propone piatti gourmet in consegna a domicilio: arriva, surgelata, la scorta per tutto il mese. E si scongela comodamente in microonde

Un abbonamento mensile per portare dei piatti da ristorante direttamente nel freezer di casa: le porzioni si scongelano con un semplicissimo microonde e poi si gustano a tavola o in ufficio.

Si tratta di piatti rigorosamente vegetariani, creati con verdure coltivate «da agricoltori illuminati» e studiati in modo da offrire il miglior apporto nutrizionale in poche calorie, con il massimo del gusto.

«Lavoriamo per nutrire l’umanità con cibo responsabile e buono» è il motto di “Humamy”, un nome con un richiamo diretto all’umami, che in giapponese significa “saporito” e indica il quinto gusto fondamentale (dopo dolce, salato, amaro e aspro) percepito dall’uomo.

Come funziona Humamy

Humamy sbarca sul mercato la scorsa primavera, con un laboratorio in provincia di Padova. La co-founder e mente creativa del progetto, Giada Bettini, immagina un sistema per produrre cibo sano e sostenibile, 100% plant based e preparabile da chiunque nel giro di pochi minuti.

Inizia a lavorarci nel 2020 e nel giro di alcuni mesi il progetto prende forma: un servizio di consegna a domicilio di prodotti pronti e surgelati a -18 gradi, per garantire agli alimenti di mantenere inalterate le proprietà nutritive fino al momento del consumo. 

L’abbonamento permette di acquistare ogni mese, a seconda delle proprie esigenze, da 23 a 60 piatti, da scegliere tra una selezione di 30 ricette realizzate con prodotti di stagione.

Una scelta sostenibile

Humamy punta a realizzare un prodotto che sia il più sostenibile possibile. A partire dalle materie prime: la startup, infatti, propone esclusivamente piatti vegetariani. Non solo, tutti i prodotti sono selezionati da aziende agricole locali della provincia di Padova, ovviamente secondo la stagionalità.

Le attrezzature stesse sono state scelte secondo criteri di sostenibilità: ad esempio, l’abbattitore di temperatura utilizzato consente di lavorare il prodotto riducendo l’impatto sull’ambiente grazie all’utilizzo di gas refrigeranti naturali, come il propano.

Anche il packaging fa la sua parte, visto che è costituito da un film 100% compostabile.

Pranzi a confronto, porzioni da 220g
Pranzi a confronto, porzioni da 220g

Le tre sfide di Humamy

«La cosa che più mi fa sentire bene» racconta Giada Bettini «è prendermi cura delle persone e della natura, mi piace farlo attraverso il cibo. La mia vita è cambiata quando ho scoperto che i piatti vegetali realizzati con competenza e autentico amore per le persone e per il pianeta possono essere più buoni di quelli tradizionali.

Purtroppo, troppo spesso gli alimenti vengono svuotati dei loro nutrienti a causa di raffinazioni, temperature eccessive e processi di trasformazione inadeguati».

«La squadra che con me si occupa di preparazione delle ricette Humamy lavora ogni giorno a tre sfide principali: preservare quanti più nutrienti possibili, esaltare i reali sapori delle materie prime che arrivano da contadini illuminati e realizzare ricette che esprimano il massimo del gusto. In sintesi, perseguiamo il gusto abilitando tutti i sapori della natura. Il nostro scopo è raggiungere l’umami in ogni piatto».

 

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