Procter&Gamble lancia “Aula 162”, modello di inclusione lavorativa

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(foto Shutterstock)

Il progetto è la prima azione del piano di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”: a Milano e Parma i primi corsi di formazione per l’inserimento lavorativo di persone fragili

Procter & Gamble, multinazionale americana che opera nel settore personal care, lancia il suo programma di cittadinanza d’Impresa “P&G per l’Italia”, e lo inaugura con il progetto “Aula 162”, avviato insieme all’associazione Next per favorire l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Le prime città pilota sono Milano e Parma, dove i corsi di formazione hanno preso il via la scorsa settimana: prossimamente, si allargheranno a tutta Italia. 

333 mila posizioni bruciate

In Italia la pandemia ha già bruciato 333 mila posti di lavoro, il tasso di disoccupazione si attesta all’8,9% e si registra un altissimo numero di “neet”, ragazzi tra i 15 e i 24 anni che non cercano un lavoro e non sono impegnati in programmi di istruzione e formazione (“not in education, employment or training”). L’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 dell’Onu invita a trovare nuovi modelli che incentivino una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. E proprio a questi principi si è ispirata Procter&Gamble nel creare il programma di cittadinanza d’Impresa “P&G per l’Italia”, piano pluriennale che comprende azioni improntate all’inclusione sociale e alla sostenibilità. 

“Aula 162”

La prima di queste azioni si chiama “Aula 162”, un nome che richiama l’enciclica “Fratelli Tutti”, nella quale Papa Francesco, proprio al paragrafo 162, sottolinea come non esista povertà peggiore di quella che priva della dignità del lavoro. Il progetto nasce quindi per dare una formazione gratuita a persone in difficoltà, con l’obiettivo di inserirle in aziende che hanno bisogno di manodopera e spesso non la trovano. Prevede la realizzazione di corsi di formazione che aprono la strada all’inserimento lavorativo e vede la collaborazione sul territorio di Caritas, Croce Rossa Italiana, ManpowerGroup e Fondazione Human Age Institute, partner che aiuteranno a selezionare i profili da formare e a collocarli o ricollocarli nel mercato del lavoro.

Per un futuro sostenibile

«Il progetto – spiega Paolo Grue, presidente e amministratore delegato di P&G Italia – si inserisce nel programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, con cui intendiamo contribuire in modo concreto a creare in Italia un futuro “sostenibile” per tutti. A livello ambientale ma anche sociale, perché nessuna persona venga lasciata indietro. Nei prossimi anni investiremo ancora di più per realizzare azioni concrete, a partire dall’iniziativa “Aula 162″ con la quale, insieme all’associazione Next, affrontiamo il tema del lavoro in un momento di grande criticità per il nostro Paese. Attraverso la formazione professionale e la ricerca di un lavoro, vogliamo aiutare persone che l’hanno perso a causa del Covid-19, persone vulnerabili, migranti, rifugiati e donne vittime di violenza».

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