La Manovra 2024 conferma e rende strutturale il cosiddetto Bonus partita IVA da 800 euro Inps
La legge di bilancio 2024 ha confermato, in modo strutturale, il bonus partite IVA (Iscro), una misura di sostegno, già introdotta in via sperimentale nel triennio 2021-2023.
La finalità è quella di aiutare i lavoratori autonomi con redditi più bassi, maggiormente colpiti dalla crisi economica. A tal proposito sono stati stanziati 20 milioni all’anno fino al 2030.
Vediamo chi può richiedere il bonus partite IVA, quali sono i presupposti di accesso e a quanto ammonta il sostegno al reddito.
Il bonus partite IVA è un’indennità di 800 euro per sei mensilità. Questo bonus autonomi prende il nome di Iscro, acronimo che sta per Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa. Si tratta di una nuova forma di assistenza a favore dei lavoratori autonomi, a metà strada tra l’indennità di disoccupazione e la cassa integrazione.
Il bonus partite IVA 2024 (Iscro) spetta a tutti coloro che sono iscritti alla cosiddetta “gestione separata” dell’Inps, ad esempio lavoratori autonomi, artigiani, collaboratori continuativi. La p.iva, per la quale si chiede il bonus, deve essere attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda.
L’Iscro è riconosciuta a coloro che presentano i seguenti requisiti:
Questi requisiti devono essere mantenuti durante tutto il periodo di fruizione del beneficio. La chiusura della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’Iscro determina l’immediata cessazione del beneficio.
L’importo della Iscro non può essere inferiore a 250 euro mensili e non può in ogni caso superare il limite massimo di 800 euro mensili. L’ammontare preciso è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle entrate. L’indennità Iscro decorre dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda ed è erogata per sei mensilità. L’erogazione è condizionata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale, le cui modalità ed individuazioni saranno indicati con specifici decreti ministeriali.
La domanda del bonus partita IVA di 800 euro è presentata dal lavoratore all’INPS in via telematica entro il 31 ottobre di ciascun anno di fruizione. Nella domanda il richiedente deve autocertificare i redditi prodotti per gli anni di interesse. Successivamente vengono svolti dei controlli da parte dell’Agenzia delle entrate, che al termine comunicherà l’esito all’INPS. Terminati positivamente i controlli, l’INPS eroga il bonus partita IVA.
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