Barilla: saggezza e capacità di meravigliarsi per una leadership migliore

Ruggero Rabaglia, HR Director Italy di Barilla Group, sul palco di Agenda 2030
(in foto: Ruggero Rabaglia, HR Director Italy di Barilla Group, sul palco di Agenda 2030)

Ruggero Rabaglia, HR Director Italy di Barilla Group, parla del programma di formazione culturale dedicato al management con al centro il wellbeing

Il benessere delle persone è stato uno dei temi chiavi della sesta edizione di Agenda 2030, l’evento promosso e organizzato da WI LEGAL, svoltosi nello spazio “The Home of the Human Safety Net”, all’interno delle Procuratie Vecchie, in piazza San Marco a Venezia. 

Tra i protagonisti che, attraverso la loro esperienza, hanno offerto occasioni di riflessione su come stia cambiando il mondo del lavoro, anche Ruggero Rabaglia, HR Director Italy Barilla Group, che ha evidenziato cosa significhi il wellbeing per l’azienda che rappresenta e come venga declinato tramite la formazione.

Cosa possono fare gli HR per il benessere delle persone

“Gli HR non possono rendere felici le persone, ma possono aiutarle a stare meglio e lavorare con soddisfazione all’interno delle organizzazioni”. È partito da questa riflessione l’intervento di Ruggero Rabaglia che, attraverso l’esempio della Piramide di Maslow, ha posto l’attenzione sui bisogni fondamentali delle persone al lavoro.

Richiamando la teoria delle necessità dello psicologo Abraham Maslow, Rabaglia ha sottolineato l’importanza di soddisfare i bisogni fisiologici delle persone, quelli legati alla sicurezza in sé stessi, al senso di appartenenza, all’autostima, alle manifestazioni di stima da parte dei colleghi, e il bisogno di autorealizzazione.

Wellbeing in Barilla

Il benessere delle persone è uno dei pilastri di Barilla che, negli anni, ha realizzato tantissime iniziative dedicate al wellbeing, toccando ambiti molto diversi fra loro: dalla copertura sanitaria, ai trasporti pubblici, dalla ginnastica posturale, allo smart working, dal supporto alla salute mentale a quello finanziario, fino ad arrivare al volontariato aziendale e alla cultura dei feedback.

“Queste iniziative ricadono positivamente, a cascata, su tutta l’organizzazione aziendale – ha spiegato Ruggero Rabaglia –. Sono interventi importanti, ma non sufficienti a consolidare in profondità il valore del benessere delle persone: per questo abbiamo deciso di lanciare un programma con il nostro management che fondi maggiormente le radici nel substrato culturale che c’è nell’organizzazione”. 

Wisdom Work: l’importanza di costruire una cultura del wellbeing

Il percorso di formazione parte dalla mission aziendale: “Il purpose del gruppo è, allo stesso tempo, obiettivo e mezzo con cui raccogliere l’energia delle persone e spingerla nella direzione comune che vogliamo  – ha sottolineato Ruggero Rabaglia.

In particolare, la nostra missione è quella di portare del buon cibo per una vita migliore, a vantaggio di tutti. Già di per sé, questo è un modo per creare benessere per la società. Per far sì che l’obiettivo sia condiviso da tutti, è importante costruire una cultura del wellbeing che sia il fondamento dell’organizzazione”. 

Un percorso complesso ma appassionante, che ha consentito al gruppo, partendo dalle posizioni di leadership, di focalizzarsi sul benessere prima personale, per poi tradurlo in un benessere della collettività: “Abbiamo puntato l’attenzione sul concetto di crescita ed evoluzione che si esprime attraverso altre leve: la capacità di recuperare energia fisica, mentale, spirituale, sempre in ogni istante.

Non solo, la capacità di meravigliarsi ogni volta che si scopre qualcosa di nuovo; la capacità di attraversare i tanti momenti e situazioni che il lavoro e la vita ci pongono di fronte, con lo spirito giusto e la saggezza dettata dall’esperienza che ha ognuno di noi.

L’obiettivo è quello di portare benessere e prosperità non solo a noi stessi, non solo all’individuo, ma a tutto ciò che c’è attorno: la comunità e l’ambiente. In questo modo si definisce uno stile di leadership che aiuta le posizioni apicali nel loro lavoro e, allo stesso tempo, porta dei benefici a tutti: è possibile far bene impresa, creando un contesto sereno all’interno dell’azienda e facendo star bene la comunità in cui essa è inserita”.

 

Leggi anche:

‘Grande successo per la sesta edizione di Agenda 2030’

‘Italian Welfare ad Agenda 2030: conoscere i bisogni delle persone’

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.