Cosa si intende per “Stress lavoro correlato”?

img 1: “Un’impiegata dà in escandescenza davanti al videoterminale, sintomo di stress da lavoro correlato”
(foto Shutterstock)

Quali sintomi si riscontrano nei lavoratori in questa condizione? Come è disciplinato dalla legge e quali sono le responsabilità del datore di lavoro?

Cos’è lo stress lavoro correlato?

Lo stress da lavoro correlato (SLC) è una condizione negativa che riguarda il lavoratore il quale riscontri sintomi fisici – emicranie, mal di testa cronici, disturbi gastrointestinali – e psicologici, come sindrome da fatica cronica, ansia, disturbi del sonno, attacchi di panico e depressione.

Il lavoratore che ne è colpito non si sente più in grado di rispondere alle richieste o alle proprie aspettative.

Determinate categorie di lavoratori sono più esposti al rischio a causa della tipologia di ambiente lavorativo in cui si trovano a operare. I più colpiti sono, ad esempio, medici, infermieri, avvocati, forze dell’ordine, e gli educatori che riscontrano problemi di stress fino ad arrivare al cosiddetto burnout

Lo stress da lavoro correlato è disciplinato in Italia?

, a livello giuridico è stato, in un primo momento, disciplinato nell’Accordo europeo stipulato a Bruxelles l’8 ottobre 2004, mentre in Italia le stesse previsioni sono state percepite quattro anni dopo.
L’Accordo interconfederale italiano del 2008 prevede l’istituzione di un’apposita Commissione e che lo stress da lavoro correlato possa riscontrarsi in qualsiasi luogo di lavoro, indipendentemente dal tipo di lavoro e dalla dimensione aziendale.
Alcune modifiche e obblighi sono state poi successivamente introdotte nel testo unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Quali sono le cause dello stress?

La legge non prevede un elenco dettagliato di cause che concorrono a questo problema, ma si limita a definire una serie di fattori che possono essere legati ad esso, come ad esempio l’organizzazione dei processi aziendali, le condizioni di lavoro e ambientali, la comunicazione e dei fattori soggettivi.

I datori sono responsabili per lo SLC?

, il datore ha il dovere di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, in primo luogo individuando i rischi attraverso il DVR (Documento di valutazione dei rischi) e disponendo delle misure di sicurezza che i lavoratori devono osservare.

Per contrastare lo SLC, il datore deve quindi prevenire, eliminare e ridurre i problemi e le cause legati allo stesso. Il testo unico per la sicurezza, inoltre, prevede che gli RSPP aziendali (Responsabili del servizio prevenzione e protezione) debbano essere formati circa i rischi di natura ergonomica e da stress da lavoro correlato.

A livello aziendale che riscontro ha lo SLC?

A livello aziendale, negli ambienti a forte connotazione da stress correlato, si riscontrano alti livelli di turnover, assenteismo, abbassamento delle performance, un’incidenza sulla qualità di servizio e abbassamento della soddisfazione lavorativa.

 

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