Individuare lo stress da lavoro correlato è complicato tanto per l’azienda quanto per il lavoratore
Lo stress da lavoro correlato (SLC) è una condizione negativa che riguarda il lavoratore, il quale riscontra sintomi fisici e psicologici che non consentono di rispondere alle richieste lavorative o alle proprie aspettative.
Lo stress da lavoro correlato non è di per sé una patologia, ma se i sintomi del lavoratore diventano vere e proprie patologie, come la depressione, allora spetta il riconoscimento di una determinata percentuale di invalidità. A stabilire il grado di invalidità sono la Commissione ASL e l’INPS.
In azienda il rischio da stress lavoro correlato (SLC) fa parte della valutazione dei rischi ed è effettuata dal datore di lavoro in collaborazione con altre figure professionali addette alla sicurezza in azienda (RSPP, il Medico Competente, RLS/RLST).
I campanelli d’allarme dello stress da lavoro correlato in azienda possono essere:
Per il lavoratore i sintomi da stress da lavoro correlato possono essere di vario tipo:
L’ azienda, una volta valutato il rischio, per prevenire e ridurre lo stress da lavoro correlato deve attuare anzitutto prevenzione e avviare analisi sull’organizzazione del lavoro rispetto alla concezione dei posti di lavoro, alla scelta delle attrezzature, alla definizione dei metodi di lavoro e di produzione, anche al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo.
Il datore di lavoro ha il dovere di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, in primo luogo individuando i rischi attraverso il DVR (Documento di valutazione dei rischi) e disponendo delle misure di sicurezza che i lavoratori devono osservare.
Per combattere lo stress da lavoro correlato, il datore di lavoro deve quindi prevenire, eliminare e ridurre i problemi e le cause legati allo stesso.
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