Intelligenza artificiale e welfare: potenzialità e soluzioni all’avanguardia

Intelligenza artificiale e welfare

Scopri come l’IA può ottimizzare la gestione del welfare aziendale, migliorando i processi e l’esperienza lavorativa

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel welfare aziendale segna un passo avanti verso un futuro in cui le tecnologie digitali miglioreranno significativamente la qualità della vita lavorativa. Inoltre, con normative come l’AI Act, che garantisce un uso sicuro e responsabile della tecnologia, le aziende potranno sfruttare a pieno il potenziale dell’IA, per offrire soluzioni sempre più efficaci e personalizzate.

In questo articolo ci concentreremo in particolare sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’ambito del welfare aziendale e del benessere dei dipendenti.

L’AI Act e la diffusione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro

Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, è possibile sviluppare sistemi capaci di simulare l’intelligenza umana ed eseguire compiti come l’apprendimento, il ragionamento e l’auto-correzione. Sebbene siamo ancora in una fase che potremmo definire “sperimentale”, l’IA è già ampiamente utilizzata in diversi settori con obiettivi vari e benefici concreti

Dal riconoscimento delle immagini, con applicazioni significative nella diagnostica medica, alla gestione del cliente attraverso assistenti virtuali, fino all’analisi predittiva per ottimizzare la customer experience semplificando procedure e l’uso di software, l’intelligenza artificiale sta rapidamente guadagnando terreno all’interno delle imprese.

Inoltre, la cybersecurity gioca un ruolo fondamentale, garantendo la protezione dei dati sensibili degli utenti e rafforzando la fiducia nelle tecnologie digitali. Questi strumenti non solo ottimizzano la gestione del welfare, ma migliorano anche l’esperienza dei dipendenti, rendendo i servizi più accessibili e sicuri.

L’uso dell’AI per migliorare il welfare aziendale

In ambito welfare, le piattaforme digitali avanzate permettono di gestire in modo efficiente i benefici per i dipendenti, mentre i sistemi di IA supportano i referenti HR nell’analisi delle esigenze dei lavoratori e dei loro comportamenti di utilizzo e consumo, proponendo soluzioni personalizzate.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel welfare aziendale segna un passo avanti verso un futuro in cui le tecnologie digitali migliorano significativamente la qualità della vita lavorativa. 

Grazie ai software più tecnologicamente avanzati, oggi le aziende possono sfruttare a pieno il potenziale dell’IA per offrire soluzioni di welfare sempre più efficaci e personalizzate. La collaborazione tra innovazione tecnologica e attenzione al benessere dei dipendenti promette di creare ambienti di lavoro più inclusivi, produttivi e soddisfacenti per tutti.

Zeta, il chatbot proattivo per la gestione del welfare aziendale

In questo contesto, DoubleYou rappresenta un esempio eccellente di come l’IA può supportare le funzioni HR nella gestione del welfare aziendale. Utilizzando bot intelligenti, DoubleYou facilita la comunicazione tra i dipendenti e l’ufficio HR, rispondendo a domande frequenti e fornendo assistenza immediata.

Ad esempio, Zeta è un chatbot proattivo che utilizza l’intelligenza artificiale per rispondere direttamente alle richieste dei referenti dei piani welfare aziendali.

Sfruttando avanzati meccanismi di apprendimento, infatti, il chatbot è in grado di rispondere in modo preciso e tempestivo alle domande dei referenti aziendali. Questi possono riguardare vari aspetti tecnici e amministrativi, come il caricamento delle anagrafiche, la gestione dei crediti welfare, le modalità di rendicontazione e di fatturazione. Grazie alla capacità di apprendere e migliorare costantemente, Zeta perfeziona le sue risposte in base al feedback ricevuto, garantendo un supporto sempre più accurato e personalizzato.

Attualmente, Zeta è dedicato principalmente alle piccole e medie imprese (PMI), con l’obiettivo futuro di estendere l’uso anche alle grandi imprese. Una volta perfezionato, Zeta sarà disponibile anche sulle piattaforme welfare destinate ai beneficiari dei piani, rendendo gli strumenti digitali più accessibili e intuitivi per tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro familiarità con la tecnologia.

Queste informazioni, insieme a moltissimi altri trend 2024 del welfare aziendale, sono al centro dell’Osservatorio Welfare di DoubleYou. L’azienda leader nel settore del welfare ha condotto uno studio su oltre 2.500 aziende provenienti da diversi settori merceologici e con dimensioni che vanno dalla PMI alla grande impresa. 

Ne emerge un documento molto ricco che analizza lo stato dell’arte nel settore e traccia alcune tendenze molto interessanti da tenere d’occhio da qui ai prossimi 10 anni.


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