Vantaggi sulla spesa del pedaggio autostradale: come fare per ottenerli e chi ne ha diritto
I costi del pedaggio autostradale aumentano ogni anno ma, fortunatamente, non mancano le possibilità per ottenere uno sconto sulla spesa complessiva.
Autostrade per l’Italia e le altre società che gestiscono la rete autostradale, come Anas e Strada dei Parchi, non prevedono delle agevolazioni mirate per i pendolari, ma i modi per risparmiare esistono. Non si tratta però di facilitazioni destinate a tutti gli automobilisti: il via libera è limitato ad alcune categorie definite, e solo nell’ambito di alcune circostanze.
La prima possibilità di sconto da segnalare è quella riservata a chi possiede il Telepass, il dispositivo che permette agli automobilisti di accedere a una corsia preferenziale al casello autostradale e di avere l’addebito del pedaggio sul proprio conto corrente.
Il Telepass può essere usato anche per pagare alcuni parcheggi e per usufruire di una serie di servizi che vanno dal noleggio di un’auto all’attivazione di una polizza auto o al pagamento del bollo. A seconda dell’offerta che l’utente decide di sottoscrivere, gli sconti sul pedaggio possono arrivare fino al 50%, mentre in alcuni casi anche al 100%, come per i residenti nei dieci comuni della Bassa Val di Cecina o per i residenti a Bolzano che percorrono il tratto della A22 proprio da Bolzano nord a Bolzano sud o viceversa.
Le offerte attivabili sono diverse, a seconda delle esigenze e dei servizi compresi. Tra queste:
Per chi non usa molto il dispositivo, c’è Pay per Use, che, come dice il nome, si attiva solo se utilizzato e che include alcuni servizi a 2,50 € al mese quando viene utilizzato. Ha, però, un costo di attivazione di 10 €.
Telepass pubblica ciclicamente delle offerte speciali, quindi è consigliabile visitare sempre il sito per i prezzi più aggiornati.
Questo meccanismo si attiva nel caso in cui gli automobilisti incorrano in un ritardo superiore ai 10 minuti causato dalla presenza di cantieri. Si tratta infatti di una misura promossa da Autostrade per l’Italia, che sta portando avanti una serie di lavori di ammodernamento della rete autostradale.
Per alleggerire il disagio che i cantieri possono comportare agli automobilisti, è stato attivato un sistema di rimborso per l’eventuale ritardo subito. Il cashback viene calcolato considerando il tempo di percorrenza medio rilevato in situazioni normali e confrontandolo poi con quello effettivamente impiegato nel caso di rallentamenti.
Sono così determinati i momenti nei quali il ritardo supera la soglia critica di almeno 10 minuti di ritardo rispetto al tempo standard. A quel punto scatta il rimborso, che è proporzionale all’entità del ritardo, secondo un meccanismo a fasce.
Il tempo standard è calcolato sulla velocità di 100 chilometri orari per i veicoli leggeri e 70 chilometri orari per quelli pesanti. Gli automobilisti possono chiedere il rimborso se pagano in contanti o con carte. Basterà registrarsi con un indirizzo di posta elettronica all’app Muovy, scaricabile gratuitamente.
I conducenti che pensano di aver avuto un tempo di percorrenza eccessivo devono fotografare lo scontrino del pedaggio, e indicare l’IBAN del conto corrente su cui ricevere il rimborso.
Infine, c’è una categoria particolare di automobilisti che gode di esenzione dal pedaggio. Si tratta delle associazioni di volontariato che prestano servizi di soccorso. Invece, a differenza di quanto si possa immaginare, alle persone con disabilità e ai loro familiari non spetta nessuna esenzione o sconto.
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